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Convegno Il mito popolare di Giuseppe Garibaldi

26 maggio - Misilmeri, Castello

Convegno "Il mito popolare di Giuseppe Garibaldi"

Museo di Misilmeri

 

Il convegno, che per ragioni logistiche si svolge a Misilmeri in collaborazione con il comune, centrerà un avvenimento cruciale: l'entrata dei picciotti garibaldini a Palermo.

A corredo di questo storico avvenimento, uno stralcio dello storico Domenico Tubiolo: Sull'altipiano di Gibilrossa, il 25 maggio 1860, troviamo quattromila 'Picciotti' alla guida di La Masa. Tra questi molti misilmeresi. Valorosi perché solo sul valore possono contare, essendo prevalentemente sprovvisti di armi. Qui si aspetta Garibaldi che, dopo avere mandato a vuoto l'esercito borbonico che lo crede a Corleone, si ferma a Marineo in attesa della sera per raggiungere Misilmeri.

Misilmeri e i misilmeresi attendono l'arrivo di Garibaldi illuminando il paese con una miriade di luci. <Era Missilmeri illuminato, a quell'ora, per farci festa. A mezzanotte vi entrammo. Non vi era casa che non avesse un lume ad ogni finestra?. Si seppe di La Masa e delle squadre da lui raccolte quassù (Gibilrossa) numerose, e ci parve di poter riposare tranquilli>.

Da Gibilrossa, dove passa la sola via di collegamento tra Misilmeri e Palermo al 1860, i Mille sarebbero entrati a Palermo, il 27 Maggio, per porta Termini. Dal monte di Gibilrossa, il 26 Maggio alle ore 16,00 all'italiana antica , Garibaldi chiama a raccolta tutti i suoi ufficiali. <Grande commozione, grande attesa. Il campo pareva stare tutto in ascolto. Si seppe poi subito che in quel consiglio Garibaldi aveva fatti due casi: o ritirarsi a Castrogiovanni e là in luogo forte attendere che la rivoluzione ingagliardisse e giungessero dal continente altre spedizioni; oppure gettarsi su Palermo. Si diceva che tutti i Comandanti avevano gridato con entusiasmo "A Palermo" e che anzi Bixio aveva soggiunto: "o all'inferno!". ?La gran risoluzione era presa: presa in quel punto di Gibilrossa dove fu fatto poi sorgere l'obelisco di marmo che vi si vede biancheggiare dal mare e dai monti, a ricordanza di quell'ora suprema >.

Dunque Gibilrossa è il luogo dove è assunta la decisione di marciare su Palermo. Quella decisione ha avuto parte rilevante sui destini della Sicilia e dell'Italia.