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Documenti di programmazione comunitaria

L'art. 9 del Regolamento (CE) 1260/99 (Disposizioni generali sui Fondi Strutturali) definisce con il termine "programmazione" il processo di organizzazione, decisione e finanziamento effettuato per fasi successive e volto ad attuare, su base pluriennale, l'azione congiunta della Comunità e degli Stati membri al fine di conseguire gli obiettivi della politica di sviluppo regionale. La programmazione dell'intervento comunitario è effettuata da ogni singolo Paese membro e da ogni singola regine sulla base delle linee guida fissate dalla Commissione Europea e attraverso specifici documenti e programmi di natura tematica riguardanti ciascuno l'utilizzo di un Fondo strutturale (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR, Fondo Europeo di Orientamento e Garanzia FEOGA, Fondo Sociale Europeo FSE e Fondo per Strumento Finanziario di Orientamento della Pesca SFOP) o di una delle quattro Iniziative Comunitarie (URBAN per la rivitalizzazione economica e sociale delle città e delle periferie urbane in crisi, INTERREG per la cooperazione allo sviluppo transfrontaliera, transnazionale ed interregionale, LEADER+ per lo sviluppo delle aree rurali dell'Unione e EQUAL per la lotta alle discriminazioni ed alle disuguaglianze sul mercato del lavoro). I suddetti programmi possono comprendere il finanziamento alle iniziative economiche previsto dalle leggi nazionali a finalità regionale: nel caso italiano tali aiuti sono previsti dalla normativa che ha sostituito l'intervento Straordinario del Mezzogiorno con l'intervento nelle aree depresse dell'intero territorio nazionale e nello specifico dalle Leggi 488/92, 95/95, 341/95, 266/97 e dagli strumenti della programmazione negoziata previsti dalla L. 662/96 e dalle deliberazioni CIPE di attuazione.