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Il generale Fergola

Il generale Fergola

Da Nove mesi in Messina e la sua cittadella. Cronaca dei fatti avvenuti dal 24 giugno 1860 al 25 marzo 1861, di L. Gaeta, Napoli 1862.

«Cavalieri gran Croce del Real Ordine Militare di S. Giorgio della Riunione - Insignito della medaglia di assedio della Cittadella di Messina - Maresciallo di Carni o del Real Esercito delle due Sicilie (disciolto).
Comandante supremo della Real Cittadella di Messina.
Il di 8 febbraio 1795 dal sig. Giuseppe, e dalla signora Margherita Lombardo nascea Gennaro Fergola in Napoli. Non compiva ancora il quarto lustro , quando nel mese di Decembre 1813 subiva esame come alunno esterno del Real Collegio Politecnico della Nunziatella, ove finito suoi studi scentifici, li 5 Gennaio 1814 usciva all'Esercito nell'arma di Artiglieria col grado di Alunno Sottotenente, e cominciava la sua carriera Militare nella Campagna del 1815, e nell'assedio di Ancona dall'anno stesso. Nel 1820 fece parte della spedizione della Sicilia ribellatasi al leggittimo Sovrano. Promosso Capitano Tenente , poi Capitano Comandante, Maggiore, Tenente Colonnello e Colonnello , distintissimo uffiziale qual'è, per le sue conoscenze pratiche e teoriche s' ebbe diversi incarichi. Da Capitano adibito al dettaglio ed ai lavori ne' diversi stabilimenti, da Uffiziale superiore fu Direttore della Fabbrica d'Armi in Torre Annunziata e degli Arsenali di Palermo e di Messina. Trovandosi Tenente Colonnello in Gennaio 1848 si distinse qual Comandante le Artiglierie del Forte Castellammare di Palermo, e si ebbe la Croce di dritto del Real Ordine Militare di s. Giorgio della riunione. Da Colonnello onorario, e Colonnello effettivo dissimpegnò 1' incarico di sotto Ispettore d'Artiglieria in Sicilia fino a che in Maggio 1857 fu chiamato al Comando del Reggimento Regina Artiglieria. Poco dopo dovè assumere anche quello superiore del Battaglione del Treno, e nel medesimo anno istallò e diresse la scuola di applicazione in Capua per gli alunni Alfieri dell'Artiglieria e Genio che uscivano dal Real Collegio Militare. Li 13 Giugno 1859 venne promosso Brigadiere, e dopo diverse destinazioni si ebbe quella d'Ispettore d'Artiglieria in Sicilia. Scoppiate le rivolture di Sicilia nel 1860, operoso e fedele soldato, si distinse in Messina per la sua prudenza ed altitudine militare, sia come Ispettore di Artiglieria, che come Generale di Truppa. Ritiratasi la truppa nella Cittadella li 26 Luglio egli rimane nella fortezza, ove il 9 Agosto dello stesso anno ricevè per sovrano ordine il Comando Supremo della Cittadella, e delle Piazze di Siracusa ed Augusta. Dal 9 Agosto sudetto fine al 13 Marzo 1861, durante qual tempo fu promesso Maresciallo di Campo li 8 Ottobre 1860, comandò la Cittadella, e la sua prudenza, le maniere gentili, ed il suo sapere militare, gli fecero ottenere la fiducia della Guarnigione intera, che per la sua fedeltà ed attaccamento al Re ed alla Bandiera fu 1'ammirazione di Europa, ed il Re volendo dargli un attestalo di suo compiacimento lo insignì della Gran Croce del Real Ordine Militare di s. Giorgio della Riunione. Onoratissimo sotto tutti i rapporti, onestissimo particolarmente in fatto d'Amministrazione. Religioso al sommo grado, buon Generale, ottimo padre di famiglia , sono le qualità che adornano e distinguono questo onorato soldato, ch'è stato un esempio di fedeltà ed onoratezza. Giunto in Napoli dopo la resa di Messina si è ritirato in seno di sua famiglia, ove con tenue pensione onoratamente sen vive».
 



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