Venerdì, 29 marzo 2024
Il portale: ricerca
Home 
Home | Archivio La Regione Informa | 2019 | Ottobre | ATTIVITÀ PRODUTTIVE - Un Tavolo tecnico sui Fondi del Po Fesr

ATTIVITÀ PRODUTTIVE - Un Tavolo tecnico sui Fondi del Po Fesr

ATTIVITÀ PRODUTTIVE - Un Tavolo tecnico sui Fondi del Po Fesr


16 ottobre 2019

Istituito presso il dipartimento regionale delle Attività produttive il Tavolo tecnico consultivo permanente del Po Fesr 2014/2020. Il nuovo organismo avrà il compito di favorire l'interpretazione univoca da parte di tutti i soggetti coinvolti, degli avvisi a valere sulle diverse azioni del piano operativo, con particolare riferimento alla fase della rendicontazione delle spese delle iniziative finanziate.

Il Tavolo tecnico, che si riunirà con cadenza mensile, esprimerà pareri consultivi non vincolanti sulla interpretazione di problematiche complesse inerenti le diverse fasi di attuazione delle azioni del Po Fesr 2014/2020 relative agli obiettivi tematici 1 e 3 che riguardano rispettivamente la innovazione e competitività delle piccole e medie imprese. I pareri, decisi all'unanimità, saranno resi pubblici sul sito internet degli ordini professionali coinvolti e dell'Assessorato regionale delle Attività produttive.

Il decreto istitutivo prevede che il tavolo sia presieduto dall'assessore regionale delle Attività produttive e che sia composto oltre che dai dirigenti responsabili delle azioni del piano operativo da tre rappresentati degli ordini professionali e nello specifico delle consulte dei commercialisti, degli architetti, degli ingegneri e degli agronomi, dell'Unione degli ordini forensi e della federazione degli ordini dei dottori agronomi. Il tavolo, senza alcun onere per la finanza pubblica, potrà essere integrato da esperti o da rappresentati di altre istituzioni.

"Questo Tavolo - afferma l'assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano - nasce dall'ascolto delle difficoltà rappresentate dalle imprese che partecipano ai diversi avvisi a valere sul Po-Fesr 2014/2020 di avere un'interpretazione lineare e un indirizzo univoco nell'attuazione dei diversi interventi finanziati. Abbiamo pensato perciò a questo strumento per garantire modelli di partecipazione tra i vari attori pubblici e privati, modelli che sono anche richiesti dal Po-Fesr".