Giovedģ, 28 marzo 2024
Il portale: ricerca
Home 
Home | Archivio La Regione Informa | 2020 | Luglio | BENI CULTURALI - Siracusa, il Parco si chiamerą anche Akrai

BENI CULTURALI - Siracusa, il Parco si chiamerą anche Akrai

BENI CULTURALI - Siracusa, il Parco si chiamerą anche Akrai


22 luglio 2020

L'area archeologica di Akrai recupera la sua dignitą storica rientrando di diritto nella denominazione del Parco archeologico di Siracusa che da oggi cambia denominazione e si chiamerą "Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai".
La valenza storica dell'antica Akrai era stata omessa nella denominazione del Parco di Siracusa e rischiava l'oblio. Un'assenza che non č sfuggita all'assessore regionale dei Beni culturali e dell'identitą siciliana, Alberto Samoną il quale, con un decreto a propria firma, ha restituito all'antica cittadella greca la giusta evidenza.
"La cittą-fortezza di Akrai, edificata intorno al 664-663 a.C. dai corinzi siracusani e considerata un tempo la sentinella dei confini meridionali del territorio siracusano - sottolinea l'assessore Alberto Samoną - ha avuto una storia lunga milleseicento anni fino alla distruzione, nell'827 d.C., per mano degli arabi. Una storia che ancora oggi č ben visibile nel sito archeologico che, attraverso numerose testimonianze, racconta la storia di una comunitą il cui nome merita il riconoscimento e una giusta evidenza nella toponomastica regionale. Considero l'omissione di Akrai nella denominazione dell'area archeologica di Siracusa - aggiunge l'assessore Samoną - un'ingiustizia resa a Palazzolo Acreide a cui, come governo Musumeci, abbiamo voluto porre rimedio. Rinominare il parco archeologico evidenziando la valenza paesaggistica dell'area e la presenza di Akrai č un giusto ristoro ai palazzolesi e un tributo dovuto ad una parte significativa della nostra memoria storica".
La nuova denominazione riconosce valenza turistico-culturale anche all'aspetto paesaggistico entro cui si trovano le testimonianze storico-archeologiche, aprendo a un percorso di valorizzazione del territorio che sino ad oggi era stato riconosciuto solamente al Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi. Una decisione, quella di puntare sulla valorizzazione dell'aspetto paesaggistico, assunta dall'assessore Samoną nella consapevolezza che la Sicilia sempre pił va promossa e valorizzata per la compresenza di testimonianze storiche e culturali in un contesto ambientale che la rende un unicum a livello mondiale.