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RIFIUTI - Comuni del Palermitano conferiranno a Trapani

RIFIUTI - Comuni del Palermitano conferiranno a Trapani


24 novembre 2020

Entro oggi arriverà il parere necessario per autorizzare alcuni Comuni
del Palermitano a conferire i propri rifiuti nell'impianto di
trattamento di Trapani, risolvendo così la crisi dovuta alla chiusura
del sito di Alcamo. La comunicazione è arrivata stamane nel corso del
vertice, con tutti i dipartimenti regionali interessati, organizzato a
Palazzo Orleans dal presidente della Regione Nello Musumeci. Presenti
all'incontro gli assessori all'Energia Alberto Pierobon e all'Ambiente
Toto Cordaro, oltre ai dirigenti generali dei due dipartimenti
Calogero Foti e Giuseppe Battaglia, al direttore dell'Arpa Sicilia
Francesco Vazzana e al presidente del Comitato tecnico-scientifico
Via-Vas, Aurelio Angelini.

Per quanto concerne, invece, l'autorizzazione all'abbancamento nella
sesta vasca della discarica di Bellolampo a Palermo, è emerso che la
Rap, l'azienda a capitale pubblico del Comune, ha completato la
trasmissione di tutta la documentazione lo scorso 18 novembre,
consentendo, quindi, la "procedibilità" dell'iter solamente da venerdì
scorso. Essendo la procedura del Paur abbastanza complessa, perché
sono necessari i pareri di numerosi enti, il via libera dovrebbe
arrivare al massimo a metà gennaio. «Se però - sottolinea l'assessore
Cordaro - il Comune di Palermo compulserà tutti gli organismi
coinvolti, la Regione, come già avvenuto in altre circostanze, si
impegna a comprimere ulteriormente i tempi per poter consentire il
conferimento dei rifiuti in loco, alleviando così ulteriori disagi
agli utenti, oltre a ridurre i costi di trasporto».

Il vertice di stamane è stato anche l'occasione per fare il punto
sulla situazione dell'impiantistica pubblica nell'Isola. «La Regione -
evidenzia l'assessore Pierobon - non è in ritardo, abbiamo sempre
seguito tutte le procedure con attenzione e rapidità nonostante iter
complessi. Vogliamo però intensificare il confronto e la condivisione
fra tutti gli uffici regionali coinvolti. Per questo motivo, abbiamo
creato un Coordinamento interistituzionale, tra assessorati, Arpa e
Cts, che si riunirà ogni 15 giorni per valutare i progetti,
individuando le soluzioni più idonee nel rispetto della legalità e
della trasparenza, oltre che dell'efficienza amministrativa».