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10-DIC-2020 - NASCONO GLI ECOMUSEI DI BAUCINA E CIMINNA UNA FORMULA NUOVA PER VALORIZZARE LA MEMORIA DEL TERRITORIO

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ALBERTO SAMONĀ: "LA CULTURA INVERTE IL TREND: IL RILANCIO ECONOMICO PARTE DALLE PECULIARITĀ E DALLA STORIA DEI TERRITORI"

L'assessore regionale dei Beni Culturali e dell'Identitā Siciliana, Alberto Samonā, ha firmato il decreto che riconosce due nuovi Ecomusei in Sicilia. Si tratta del "Oikomuseo del grano e della cultura locale", che ha come capofila il Comune di Baucina (PA) e dell'Ecomuseo "Dalle Valli al Mare", proposto dall'Associazione Culturale FACITUR di Ciminna (PA).
I due nuovi organismi vanno ad aggiungersi agli undici giā autorizzati in tutto il territorio regionale per la valorizzazione del patrimonio culturale siciliano.
"Due nuovi ecomusei si aggiungono a quelli giā riconosciuti dalla Regione Siciliana - sottolinea l'assessore dei Beni Culturali e dell'identitā Siciliana, Alberto Samonā - e questo č per noi un segnale importante di come, partendo dai territori, sia possibile declinare in forma attiva il tema dell'identitā culturale. Nati per salvaguardare il patrimonio immateriale di un territorio e di una comunitā, infatti, gli ecomusei finiscono per valorizzarne il vissuto facendo riemergere anche la memoria delle personalitā che hanno caratterizzato la storia dei luoghi e rafforzando l'orgoglio di appartenenza; questo vuol dire mantenere viva e salda l'identitā stessa dei territori. Dobbiamo ripartire dalle componenti antropologiche ed economiche per costruire uno sviluppo che non snaturi e violenti i luoghi ma che ne metta a reddito il valore aggiunto che č espressione dell'unicitā di ogni singolo luogo. É una politica di rilancio e riqualificazione economica - aggiunge l'assessore Samonā - assolutamente inversa e rivoluzionaria che sconfessa le strategie attuate in Sicilia a partire dagli anni '60 del secolo scorso che hanno puntato a svuotare di valore e di prospettiva i piccoli centri della Sicilia riducendo a zero sia la capacitā attrattiva che ogni possibilitā di sviluppo. Come Governo Musumeci abbiamo deciso di ripartire dal particolare per offrire a un mondo globalizzato e omogeneo, la possibilitā di riscoprire in Sicilia il valore e la bellezza della differenza".
La legge definisce l'Ecomuseo come "forma museale mirante a conservare, comunicare e rinnovare l'identitā culturale di una comunitā. Esso costituisce un patto con il quale una comunitā si impegna a prendersi cura di un territorio e si attua attraverso un progetto condiviso e integrato di tutela, valorizzazione, manutenzione e produzione di cultura di un territorio geograficamente, socialmente ed economicamente omogeneo, connotato da peculiaritā storiche, culturali, materiali ed immateriali, paesistiche ed ambientali".
Recupero, quindi, nell'ottica di un rilancio capace di promuovere una pianificazione turistica sostenibile che valorizzi il territorio regionale attraverso percorsi e itinerari di visita che favoriscano la conoscenza e la comprensione degli ambienti naturali, del patrimonio territoriale nelle sue componenti ambientali, storico-culturali, produttive e demo-etno-antropologiche.
Questo vuol dire anche mantenimento e recupero delle attivitā tradizionali e degli antichi mestieri, l'avvio di botteghe-scuola per la riscoperta degli antichi saperi, che stanno riacquistando forte appeal in quanto espressione di creativitā e unicitā che si stavano perdendo.
La legge riconosce come finalitā prioritarie degli Ecomusei il rafforzamento del senso di appartenenza e la consapevolezza delle identitā locali, attraverso il recupero e la riproposizione in chiave dinamico-evolutiva delle radici storiche, culturali e politico-civili delle comunitā; l'attivazione di meccanismi di partecipazione diretta delle comunitā ai processi di valorizzazione, ricerca, fruizione attiva e promozione del patrimonio culturale-materiale, immateriale-sociale e ambientale della Regione, compresi i saperi tramandati e le tradizioni; la conservazione, il ripristino, il restauro e la valorizzazione degli ambienti di vita e di lavoro tradizionali con lo scopo di tramandare le testimonianze della cultura materiale e ricostruire le abitudini delle popolazioni locali, le relazioni con l'ambiente circostante, le tradizioni religiose, culturali e ricreative, l'utilizzo delle risorse naturali, delle tecnologie, delle fonti energetiche e delle materie impiegate nella produzione agricola, silvicola, artigianale e industriale.
Importante obiettivo č la valorizzazione e diffusione del patrimonio culturale del territorio, funzionale alla costruzione e rivitalizzazione di reti di attivitā e servizi, con lo scopo di promuovere la sostenibilitā ambientale e sociale di un'area omogenea e offrire occasioni di sviluppo economico, di impiego e di produzione di beni e di servizi che siano espressione della comunitā.
Il tutto nel tentativo anche di sostenere quelle attivitā di documentazione, catalogazione, ricerca scientifica e didattico-educativa relative all'ambiente, al paesaggio, alla storia e alle tradizioni locali.

Ecco l'elenco degli Ecomusei attualmente riconosciuti:
"Ecomuseo Mare Memoria Viva" proposto dall'Associazione Mare Memoria Viva, Palermo
"Ecomuseo delle Madonie" proposto dall'Unione dei Comuni "Madonie", Castellana Sicula
"Oikomuseo del grano e della cultura locale", capofila il Comune di Baucina e la pro-loco
"Ecomuseo Dalle Valli al Mare", proposto dall'Associazione Culturale FACITUR di Ciminna
"Ecomuseo della Grotta del Drago, della Cava e della cittā di Scordia", proposto dall'Associazione Parco Cava-Grotta del Drago, Scordia
"Ecomuseo del Cielo e della Terra" proposto dalla Fondazione Cittā del Fanciullo, Acireale
"Ecomuseo della Valle del Loddiero" proposto da Club per l'Unesco di Militello Val di Catania
"Ecomuseo Riviera dei Ciclopi" proposto dal Comune di Acicastello
"Ecomuseo dei Cinque Sensi" proposto dall'Associazione di promozione sociale "Ecomuseo dei Cinque Sensi", Sciacca
"Ecomuseo I Sentieri della Memoria" proposto dall'Associazione "Zabara" di Campobello di Licata
"Ecomuseo I luoghi del lavoro contadino", proposto dall'Associazione per la Conservazione della Cultura popolare degli Iblei, Buscemi-Palazzolo Acreide
"Ecomuseo degli Iblei" proposto dall'Associazione Sistema Rete Museale Iblei, Canicattini Bagni
"Ecomuseo Rocca di Cerere Geopark", proposto dalla Societā consortile Rocca di Cerere Geopark, Enna