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POLITICHE SOCIALI - Tata nuovo Garante della persona con disabilità

POLITICHE SOCIALI - Tata nuovo Garante della persona con disabilità


21 dicembre 2020

Medico responsabile del servizio di Neuropsichiatria infantile e dell'adolescenza di Augusta, un master sui disturbi psichiatrici della persona in età evolutiva, Carmela Tata è il nuovo Garante della persona con disabilità, nominata dall'assessore regionale per le Politiche sociali, Antonio Scavone.
Tra i suoi compiti la promozione delle attività dirette a sviluppare la conoscenza delle norme sull'handicap e dei relativi mezzi di tutela, oltre alla possibilità di esprimere pareri in ordine alla normativa vigente e ad eventuali modifiche da apportare per una migliore tutela dei diritti delle persone con disabilità.
Tra i suoi poteri invece, la possibilità di accedere agli uffici pubblici per controllare la funzionalità dei servizi di assistenza e di informazione resi alle persone portatrici di handicap, ma anche la verifica sia dell'agibilità degli spazi aperti al pubblico sotto il profilo dell'assenza di barriere architettoniche che della comunicazione indirizzata a persone portatrici di disabilità sensoriale o intellettivo-relazionale.
"L'ufficio del Garante per la disabilità verrà incardinato presso il servizio "Fragilità e povertà" dell'assessorato regionale delle Politiche sociali - ha affermato l'assessore Scavone - e avrà a disposizione sia risorse umane che finanziarie per garantirne la piena funzionalità. In questo periodo di pandemia occorre un ulteriore sforzo comune affinché "Nessuno venga lasciato indietro", un principio, sacrosanto, che è stato scelto lo scorso 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale per ricordare i diritti delle persone con disabilità. Dobbiamo essere tutti uniti - ha aggiunto l'esponente del governo Musumeci - per ribadire il diritto di uguaglianza e la necessità di garantire a tutti la piena ed effettiva partecipazione alla vita politica, economica e culturale della società".


Sempre sul tema della disabilità, in questi giorni l'assessorato regionale della Famiglia ha liquidato circa 3 milioni di euro ai Comuni della Sicilia per le spese sostenute dagli stessi per il ricovero dei disabili psichici, relativi alla rilevazione del 2019, presso le comunità alloggio.


"Si tratta delle spese sostenute dagli enti locali siciliani - ha affermato l'assessore Scavone - per i ricoveri dei pazienti dismessi dagli ex ospedali psichiatrici presso le strutture socio sanitarie dell'Isola che, dai dati in possesso dei nostri uffici - continua Scavone - risultano essere in Sicilia 2343".