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Patto per il Sud, dati imprecisi

Patto per il Sud, dati imprecisi

«Apprendiamo dell'indagine, condotta dal Centro studi Pio La Torre, sul modestissimo impiego di risorse del Patto per il Sud assegnate alla Regione Siciliana, e riteniamo doverose alcune precisazioni. Senza entrare nel merito dei dati degli altri Assessorati, mi piace ricordare che, all'Assessorato alle Infrastrutture, erano stati assegnati 300 milioni di euro da destinare alla riqualificazione di centri storici e beni monumentali e religiosi; per gli interventi sulle strade erano stati assegnati 230 milioni di euro. Infine, al Consorzio per le autostrade siciliane erano stati destinati 120 milioni di euro. Per quanto riguarda le riqualificazioni, su 350 progetti che erano stati avanzati, al momento ne abbiamo finanziati oltre 270, per una spesa che supera i 225 milioni di euro. Per altri 40 progetti abbiamo già accertato le risorse ed entro un paio di settimane saranno altresì finanziati. Prevediamo dunque di chiudere l'intero programma entro fine maggio. Ammontano poi ad oltre 110 milioni di euro gli interventi sulle strade che abbiamo già finanziato. Infine, entro pochi giorni sbloccheremo oltre 50 milioni di euro di progetti per il Cas e prevediamo di impegnare l'intero stanziamento di 120 milioni entro il 2019. Di fatto in quattordici mesi abbiamo sbloccato quasi 400 milioni di euro di spesa prima immobilizzata. La ricostruzione del Centro studi ci risulta, dunque, abbastanza imprecisa tanto che bastano i soli dati dell'Assessorato alle Infrastrutture, peraltro pubblicati sui siti istituzionali, per smentirla. La spesa sbloccata supera la metà del totale. Il Governo Musumeci ha dato una forte accelerazione a una spesa infrastrutturale che era di fatto all'anno zero».
L'assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, interviene dopo la divulgazione dello studio che si concentra sull'uso delle risorse assegnate dall'accordo del 2016 fra Governo nazionale e regionale.