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Una Regione più snella ed efficiente

Una Regione più snella ed efficiente

Approvata all'Ars la legge di iniziativa governativa sulla semplificazione amministrativa. Una norma fortemente voluta dal governo Musumeci.
«La stagione delle riforme - dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - si apre con l'approvazione di una legge governativa che punta a snellire le procedure burocratiche nella Pubblica amministrazione. È un omaggio ai cittadini stanchi ed esasperati di attendere i lacci e i cavilli di certa burocrazia. Mi fa piacere che tutto il Parlamento abbia, con responsabilità, condiviso questo obiettivo prioritario. Andiamo avanti!».
Le novità di maggior rilievo, introdotte dalla legge consistono nell'adozione di molteplici strumenti volti a semplificare la vita di cittadini e imprese, migliorando il rapporto con la Pubblica amministrazione. Fra questi: il silenzio assenso che prevede, in numerosissimi casi, il rilascio automatico dell'autorizzazione nel caso in cui l'amministrazione non si pronunci entro 60 giorni; la semplificazione degli istituti della segnalazione certificata di inizio attività (Scia); la disciplina del sistema delle conferenze di servizio, che istituisce tempi contingentati per giungere alla decisione, la risposta motivata e la possibilità di un eventuale pronunciamento della giunta di Governo qualora tale decisione non arrivasse nei tempi stabiliti.
«Abbiamo compiuto - aggiunge l'assessore alla Funzione Bernardette Grasso - un passo decisivo per la nostra Sicilia, con una riforma che porta numerosi benefici per cittadini, imprenditori e per tutto il sistema economico dell'Isola, ponendoci finalmente al pari delle altre amministrazioni. Ciò è stato fatto riscrivendo le disposizioni già contenute nella legge regionale n. 10/1991 e inglobando in un unico testo le innovazioni intervenute negli anni. Sono quindi particolarmente orgogliosa di aver contribuito a fissare un elemento cardine per l'innovazione e lo sviluppo della Regione, riducendo il peso della burocrazia e puntando ad efficienza e trasparenza».
Si introduce inoltre il diritto degli interessati a poter intervenire personalmente nel procedimento amministrativo lasciando traccia di tale intervento nel fascicolo istruttorio. Vengono inoltre ribadite le responsabilità dirigenziali e disciplinari, introdotte la responsabilità del funzionario 'ritardatario', le sanzioni nei confronti del burocrate inadempiente e la disciplina del conflitto di interessi, modulato per gradi e per tipologia di conflitto, che fa sorgere in capo al funzionario amministrativo l'obbligo di dichiarare la propria posizione e, eventualmente, di astenersi dal compiere azioni. È attualmente in corso la mappatura di tutte le procedure amministrative per rilevarne criticità, fare emergere duplicazioni, reingegnerizzare e digitalizzare i processi.
Per l'assessore all'Economia Gaetano Armao, «la Sicilia diventa oggi una delle punte avanzate della semplificazione amministrativa italiana. Con questa legge avremo un'amministrazione che sa decidere, lo fa per tempo ed è responsabile delle sue decisioni. Insomma, tolleranza zero su ritardi, inerzia e paralisi. La riforma dell'amministrazione, la semplificazione è uno degli obiettivi programmatici del Governo perché spesso la burocrazia uccide l'attività d'impresa e la vita dei cittadini. Stop alla burocrazia lumaca, quindi, grazie la disciplina del silenzio-assenso, che diventa il metodo per i vari uffici chiamati a dare risposte entro 60 giorni».