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Sanità, diciotto cantieri della Regione aperti negli ospedali in Sicilia

Sanità, diciotto cantieri della Regione aperti negli ospedali in Sicilia


04 marzo 2021

Settantanove progetti, 18 dei quali già in cantiere fra cui tre già conclusi e prossimi all'inaugurazione, altri 12 in opera entro fine marzo. Obiettivo, dare alla Sicilia 520 nuovi posti di terapia intensiva e riconfigurare 27 pronto soccorso dotandoli di percorsi separati per i pazienti sospetti Covid.

Marcia come un treno ad alta velocità il Piano di potenziamento delle strutture sanitarie siciliane, gestito dalla struttura che fa capo al presidente della Regione Nello Musumeci, nelle vesti di commissario delegato per l'attuazione degli interventi finalizzati alla realizzazione delle opere previste nel Piano regionale e che vede come soggetto attuatore l'ingegnere Tuccio D'Urso e la sua squadra di quattro funzionari regionali. Tanto da fare della Sicilia la prima regione d'Italia nell'avanzamento del programma di riqualificazione della rete ospedaliera.

Il PIANO. Un programma imponente da realizzare a tempi da record quello contenuto nel Piano di potenziamento delle strutture sanitarie siciliane che riguarda 16 delle 19 Aziende ospedaliere della Regione: il punto d'arrivo è portare a 700 i posti di terapia intensiva complessivamente disponibili nell'Isola e adeguare le strutture dei pronto soccorso, dove spesso pazienti normali e pazienti con patologie infettive, tra cui il Covid, rischiano di incrociarsi pericolosamente. Il piano nasce in attuazione delle norme di legge del maggio-luglio 2020, varate per colmare il gap manifestatosi in tutta la sanità italiana sul numero esiguo di terapie intensive e sui percorsi indifferenziati nei pronto soccorso. In Sicilia c'erano solo 180 posti di terapia intensiva. Adesso diverranno presto 700. Per realizzare le 520 nuove terapie intensive ed effettuare gli interventi sui pronto soccorso è prevista una spesa di 240 milioni di euro, fondi che provengono dal Piano nazionale varato dalla struttura commissariale guidata fino a ieri da Domenico Arcuri e da un co-finanziamento della Sanità regionale.

VELOCITA'. La struttura di attuazione del Piano regionale vede l'ingegnere D'Urso alla guida di un team di quattro funzionari provenienti dal Dipartimento Energia, uno dei quali con funzione di "validatore" delle procedure e di una figura legale necessaria per la firma dei contratti d'appalto. Una struttura snella che riesce ad operare con estrema rapidità, anche perché si affida a fornitori delle attrezzature e a imprese realizzatrici delle opere già selezionati con gli "accordi quadro" nazionali fatti proprio dalla gestione Arcuri. Un'opzione che ha permesso di bruciare i tempi e fare in pochi mesi quello che avrebbe richiesto anni, velocizzando tutte le procedure amministrative per far partire i cantieri una volta che la progettazione esecutiva è in capo alle imprese appaltatrici.

TEMPISTICA. L'avvio delle attività della struttura di gestione risale al 15 ottobre 2020, pochi giorni dopo l'approvazione del Piano presentato dalla Regione Siciliana e approvato dal ministero della Salute e alla nomina del presidente Musumeci a commissario delegato per la sua attuazione. Da allora si è corso. «In diciotto cantieri siamo già al lavoro, entro fine marzo ne apriremo altri 12 - anticipa D'Urso - e in ogni caso entro giugno le opere più semplici saranno concluse e comunque tutti gli interventi previsti saranno avviati.
Eccetto due, decisamente più complessi, che riguardano l'ospedale Cervello-Villa Sofia di Palermo. Anche questi, però, partiranno senz'altro entro fine anno. Intanto ci sono già i primi interventi in dirittura d'arrivo: le terapie intensive all'ospedale Garibaldi centro a Catania e quelle dell'ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera, in provincia di Agrigento.

I NUMERI DEL PIANO

79 interventi

71 progetti esecutivi

16 Aziende ospedaliere e sanitarie interessate dagli interventi

27 pronto soccorso

30 presidi ospedalieri

520 nuovi posti di terapia intensiva accreditabili

18 cantieri aperti

27 cantieri aperti entro marzo, 77 entro giugno

3 terapie intensiva aperte entro il 15 marzo

9 Imprese esecutrici

1 dirigente e 5 funzionari organico complessivo della struttura commissariale