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02-GEN-2014 - Rapporto energia 2013

Pubblicato sul sito web della Regione Siciliana, il "RAPPORTO ENERGIA 2013 - monitoraggio sull'energia in Sicilia".

Maurizio Pirillo, Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Energia illustra, in questo report, i fatti salienti verificatisi nel corso dell'anno in materia di energia in Sicilia.

Emerge, dall'analisi dei dati, che la capacità di raffinazione negli impianti siciliani risulta pari a 49,2 milioni di tonnellate/anno, corrispondenti al 43% del totale nazionale e che il petrolio estratto dai giacimenti siciliani rappresenta il 12,6% del complessivo nazionale.
Nel triennio 2010-12 i derivati del petrolio hanno rappresentato in media oltre il 72 % delle esportazioni siciliane. Il loro valore è stato pari a 7,9 miliardi di Euro, equivalenti a circa il 9 % del PIL regionale. Alla fine del 2012 il settore petrolifero impiegava, in Sicilia, oltre 3.600 addetti diretti.

Il rapporto evidenza il trend decrescente che si registra nei consumi di benzina e di gasolio per autotrazione, mentre i consumi di GPL per autotrazione risultano, negli ultimi anni, in costante crescita. Dati significativi che sottolineano la fiducia che anche in Sicilia, come nel resto d'Italia, si nutre per il GPL. In termini di CO2, il GPL contribuisce all'abbattimento del livello di emissioni inquinanti.

Un dato interessante è quello della Rete elettrica, che dispone di un sistema di trasmissione primario con ridotte potenzialità in termini di capacità di trasporto, che determinano problemi di sicurezza di esercizio della rete. Tuttavia la sicurezza del sistema viene mantenuta gestendo usualmente l'isola in esportazione, nel 2012 l'export di energia elettrica è pari a 1.252,9 GWh, a fronte di una produzione complessiva di 23.354,9 GWh.

Con riferimento alle fonti rinnovabili, si è verificato, un sostanziale stallo nel settore dell'eolico, contrapposto, nell'ultimo triennio, da aumento esponenziale degli impianti fotovoltaici, che sono passati da 19.985 del 2011 a 37.917, purtuttavia negli ultimi mesi, si registra un minore incremento degli impianti installati, probabilmente dovuto alla contestuale diminuzione degli incentivi statali.

Le centrali termoelettriche, pur registrando una leggera flessione nella produzione di energia, svolgono un ruolo che continua ad essere indispensabile per mantenere in equilibrio lo stato attuale della rete compensando gli squilibri dovuti alla natura discontinua della produzione rinnovabile (eolica e/o fotovoltaica).

Infine, dai dati desunti sulla certificazione energetica degli edifici, nonostante l'obbligo dell'emissione dell'APE sia stato esteso anche ai contratti di locazione, si constata nell'ultimo periodo, una cospicua contrazione nel numero degli attestati emessi (dai 37.440 del 2012 ai 19.227 attuali), ponendo in evidenza lo stato di sofferenza in cui versa il mercato immobiliare.