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Bollettino sul fabbisogno Finanziario della Regione Siciliana

Il primo Bollettino risale al 2012, quando l'assessorato all'Economia ne promosse la pubblicazione in un'ottica di partecipazione dei cittadini alle vicende economiche e finanziarie della Regione. Dal 2013, però, la pubblicazione fu interrotta. Adesso viene ripresa e i dati, offerti alla libera consultazione sul sito della Regione, saranno pubblicati in formato aperto (open data) per consentirne il riuso da parte degli utenti.
Il nuovo Bollettino arriva a pochi giorni dalla conferma del rating della Regione e delle previsioni positive (outlook) sulle tendenze degli anni futuri. Moody's e S&P hanno mantenuto positive le valutazioni della Sicilia (insieme al solo Lazio), nonostante il downgrade dell'Italia abbia trascinato le valutazioni di tutte le istituzioni territoriali e finanziarie verso il basso.Il dato più rilevante che emerge dal Bollettino è quello relativo all'indebitamento pubblico regionale pari complessivamente a 7 miliardi 640 milioni di euro, al 30 settembre 2018.
Il debito pubblico regionale - costituito in senso stretto dal debito a carico della Regione per 5,093 miliardi di euro e dal debito a carico dello Stato per 125 milioni di euro - ammonta complessivamente a 5 miliardi 218 milioni, a cui vanno aggiunti i 2 miliardi 421 milioni delle anticipazioni di liquidità da parte del Mef, per un totale di 7 miliardi 640 milioni.
Un altro capitolo del bollettino è dedicato alle operazioni finanziarie effettuate nel 2017. La Regione ha contratto il 19 dicembre 2016 un prestito di 3.223.140 euro con Cassa depositi e prestiti per finanziare l'acquisto del complesso edilizio "Piscine Molinelli", a Sciacca, di proprietà della società Terme di Sciacca in liquidazione.
Ha firmato, poi, il 21 dicembre 2017 un altro prestito di 27.334.383 euro con Cassa depositi e prestiti, per l'adeguamento e l'ampliamento degli immobili a Bagheria, sedi delle strutture sanitarie di medicina nucleare e di diagnostica per immagini e radioterapia, in corso di assegnazione da parte dell'Agenzia dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Nel 2018 il governo Musumeci non ha acceso nuovi mutui.
Parte importante del Bollettino è riservato alle operazioni di finanza derivata.
Il costo annuo dei derivati sul bilancio regionale è di circa 40 milioni di euro. Per questo motivo, l'assessorato all'Economia, d'intesa con il ministero dell'Economia, che ha già apprezzato l'iniziativa, sta predisponendo un'operazione finanziaria che potrà azzerare i derivati e i relativi oneri e far conseguire ai bilanci regionali futuri consistenti risparmi di spesa.