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Resto al sud - Sicilia

Resto Al Sud - Sicilia

REGIONE SICILIANA
ASSESSORATO REGIONALE DELL'ECONOMIA
DIPARTIMENTO DELLE FINANZE E DEL CREDITO

CREDITO D'IMPOSTA PER LE START-UP
 

Per favorire la ripresa economica e sostenere le start-up siciliane, messe in difficoltà dalla pandemia da COVID-19, la Regione Siciliana ha previsto un contributo, sotto forma di credito di imposta, finalizzato ad accrescere l'efficacia, sul territorio regionale, della misura agevolativa "Resto al Sud". La Regione rende dunque disponibile, a chi ha scelto di avviare le proprie attività imprenditoriali in Sicilia usufruendo degli incentivi "Resto al Sud", uno strumento finanziario rafforzato con il quale sostenere il proprio sviluppo e contrastare l'emigrazione di giovani professionalità, specie in questo periodo di grave crisi economica.
Con l'articolo 17 della legge regionale 12 maggio 2020, n. 9 e il relativo regolamento attuativo, approvato dopo un complesso iter procedimentale e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 1 della Gazzetta Ufficiale della Regione n. 59 del 27 novembre 2020, sono messi a disposizione di queste imprese 4,7 milioni di risorse in tre anni, accessibili sotto forma di credito d'imposta grazie ad una convenzione tra il Dipartimento Finanze e Credito dell'Assessorato dell'Economia e l'Agenzia delle Entrate.
Il credito d'imposta è parametrato ad alcune voci di imposte di spettanza della Regione - versate per ciascuno dei primi tre periodi di imposta decorrenti da quello di presentazione dell'istanza - quali l'addizionale regionale IRPEF, la tassa automobilistica per gli automezzi di proprietà immatricolati in Sicilia e strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti e l'imposta di registro, ipotecaria e catastale e di bollo per l'acquisto di beni immobili ricadenti nel territorio regionale connessi allo svolgimento dell'attività.
I fondi disponibili ammontano a  2 milioni di euro per l'anno 2022, utilizzabili in compensazione con il modello di pagamento F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate.
Con il decreto assessoriale n. 1206 del 10 dicembre 2020 sono stati determinati le modalità e i termini di presentazione delle istanze di accesso al credito d'imposta. La domanda di contributo per l'anno 2022.dovrà essere presentata dal 15 al 31 maggio tramite apposita istanza al Dipartimento Finanze e Credito dell'Assessorato dell'Economia. 
Le istanze dovranno essere compilate utilizzando il prodotto di gestione reso disponibile nel sopra citato periodo sul sito internet https://restoalsud.regione.sicilia.it e successivamente trasmesse via PEC al Dipartimento Finanze e Credito, secondo le modalità illustrate nelle Istruzioni per la compilazione,rappresentando che l'accesso al predetto prodotto di gestione dovrà essere effettuato mediante SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) - livello 2.

Pertanto, per accedere alla procedura informatica, prevista dal predetto prodotto di gestione, è richiesta l'identificazione del compilatore (rappresentante firmatario dell'istanza) tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

Entro sessanta giorni dal termine ultimo previsto per l'invio delle istanze, il Dipartimento Finanze e Credito, sulla base del rapporto tra l'ammontare delle risorse stanziate per ciascun anno e l'ammontare complessivo dei contributi richiesti, determina la percentuale massima del contributo spettante e pubblica nella apposita pagina dedicata del sito internet istituzionale della Regione Siciliana il riconoscimento ovvero il diniego dell'agevolazione e, nel primo caso, l'ammontare del credito d'imposta effettivamente spettante in "de minimis" (articolo 4, comma 2, del D.P.Reg. 5 novembre 2020, n. 28).

Tale pubblicazione costituisce comunicazione ai beneficiari del riconoscimento del contributo, pertanto gli interessati non riceveranno alcuna ulteriore PEC di conferma.

Si fa presente che i soggetti ammessi al contributo con DDG n. 20 del 18 gennaio 2021 e DDG n. 452 del 23 giugno 2021 possono presentare una nuova istanza escludendo, a pena di inammissibilità, dalla nuova stima della pianificazione dei versamenti delle imposte riguardanti gli anni 2022 e 2023, la stima dei versamenti delle singole imposte ammessi ad agevolazione indicati nelle precedenti istanze con riguardo agli anni 2022 e 2023.