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Prima Autorizzazione

Ai fini del rilascio del provvedimento di autorizzazione all'impiego di tecniche di Procreazione medicalmente assistita una struttura, pubblica o privata, che intenda avviare l'attività di P.M.A. (Centro PMA) deve inviare al Dipartimento Osservatorio Epidemiologico - Servizio 1 "Accreditamento Istituzionale" la seguente documentazione:

  1. Istanza a firma del legale rappresentante della struttura interessata per l'autorizzazione all'impiego delle tecniche di P.M.A redatta conformemente al modello 1 disponibile su questo sito;
  2.  Elenco e qualifiche del personale che opererà nella struttura;

Le strutture private dovranno, inoltre, allegare all'istanza la seguente documentazione:

  1.  Dichiarazione sostitutiva attestante il possesso dell'autorizzazione sanitaria per l'esercizio delle attività sanitarie concessa dalla ASP territorialmente competente alla struttura sanitaria presso la quale si intende svolgere l'attività di P.M.A. (non necessaria per le Case di cura);
  2.  Dichiarazione sostitutiva di certificazione ex art. 46 del DPR 28-1-2000 n. 445 resa da ciascun operatore della struttura relativa all'assenza di situazioni di incompatibilità;
  3.  Dichiarazione sostitutiva di certificazione ex art. 46 del DPR 28-1-2000 n. 445 del rappresentante legale della struttura relativa alla assenza di cause di divieto, decadenza o di sospensione di cui all'art. 67 del D.Lgs. 6-9-2011, n. 159;
  4.  Scheda Dati per il rilascio della comunicazione antimafia ai sensi del D.Lgs. 159/2011;
  5.  Dichiarazione, resa ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000, relativa alla insussistenza di vincoli di parentela o affinità con il personale del Servizio 1 "Accreditamento Istituzionale" del Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico dell'Assessorato della Salute della Regione Siciliana;
  6.  Copia di un documento di identità in corso di validità dei firmatari dell'istanza e delle dichiarazioni.

Verificata l'ammissibilità dell'istanza, il Servizio 1 programma la verifica ispettiva e fornisce alla struttura le istruzioni per la produzione della documentazione necessaria per la verifica che si svolge secondo quanto disposto dal D.A. 28 settembre, n. 1625 che recepisce i criteri definiti dall'Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (Rep. Atti n. 58/CSR del 25 marzo 2015) recante "Criteri per le visite di verifica dei requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi dei centri di procreazione medicalmente assistita (PMA), di cui ai D. Lgs. 191/2007 e 16/2010 e per la formazione e la qualificazione dei valutatori addetti a tali verifiche" e dal D.A. 3 ottobre 2017, n. 1905.


Le verifiche saranno svolte da un gruppo di verifica composto da almeno un valutatore designato dal Centro Nazionale Trapianti (CNT) e da almeno un valutatore regionale iscritto nell'elenco nazionale dei valutatori.


Al termine della verifica, in caso di esito positivo, il CNT provvederà alla iscrizione del Centro PMA nel compendio Europeo degli Istituti dei Tessuti ed il Servizio 1 DASOE adotterà il provvedimento di autorizzazione all'impiego di tecniche di P.M.A.
 



 

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