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20-MAG-2020 - Comunicato legge regionale n. 09 del 12 maggio 2020 - Chiarimenti


A TUTTI I SOGGETTI
PERCETTORI DEL FONDO DI GARANZIA
PER GLI ANNI 2012 -2014 e 2015

COMUNICATO

    A chiarimento di quanto pubblicato con comunicato n 2403 del 16/05/2020 si integra il contenuto dello stesso con le seguenti considerazioni.

    Il principio della legge n.10, che dal 2011 regolamenta la materia del fondo di garanzia , all'art. 1, stabilisce che gli interventi a favore del fondo sono disposti "nei limiti degli stanziamenti di bilancio" e tali stanziamenti sono stati operati dal 2011 al 2015 nella misura sostenibile con gli equilibri dei bilanci di previsione dei rispettivi esercizi.
    Con legge 17/2019, art. 16, è stato possibile utilizzare le somme giacenti su annualità in cui le somme stanziate eccedevano l'aliquota massima prevista per legge, vincolando il capitolo di spesa, e quindi consentendo il trasferimento di tali somme su altri esercizi dove insistevano le incapienze che non permettevano il pagamento delle quote massime erogabili.
    L'amministrazione ha quindi attivato, con la suddetta legge, uno strumento normativo aggiuntivo per aumentare lo stanziamento delle annualità carenti di dotazione originaria.

    Il medesimo percorso è stato attuato tramite le previsioni della legge di stabilità per il 2020, la n. 9 del 12/05/2020.
    I quindici milioni di cui al comma 17 dell'art. 5 della menzionata legge fanno parte dell'articolato meccanismo di riprogrammazione dei fondi extraregionali destinato a garantire 120 i milioni di interventi nel settore dell'istruzione e della formazione, la cui elencazione e descrizione è contenuta nei commi che vanno dal 16 al 28 del suddetto art 5, laddove i 15 milioni del fondo di garanzia costituiscono distinta quota-parte delle misure complessive. Il testo rimanda anche, nella lettura commi 2 e 5 del medesimo art. 5, dove si fa riferimento agli strumenti finanziari che consentiranno di accedere alla liquidità necessaria per sostenere le anticipazioni attuative delle disposizioni di legge.

    E' evidente che si tratta di un ulteriore intervento normativo, utile ad ottenere quell'aumento della disponibilità di risorse previste dal dettato normativo originario affinché possano essere attuati nella massima misura possibile gli interventi a carico del Fondo.

    Sono previsti a breve scadenza i primi incontri con le autorità di gestione per la valutazione della distribuzione degli interventi a valere sulle risorse non condizionate da obbligazioni già assunte presenti all'interno dei programmi operativi pluriennali delle diverse topologie di fondo.

 Il Dirigente dell'Ufficio
Michele Lacagnina