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Condizionalità della Politica Agricola Comunitaria

La Condizionalità della Politica Agricola Comune (PAC) è una delle principali novità introdotte a seguito della riforma della PAC, approvata con Reg. (CE) n. 1782/03.
Essa ha interessato tutti gli agricoltori che a partire dal 1 Gennaio 2005 hanno beneficiato dei finanziamenti comunitari previsti dall'Unione Europea attraverso la PAC; a partire da tale data, tutti gli agricoltori erano tenuti ad assicurare il rispetto di diversi impegni di corretta gestione agronomica dei terreni, salvaguardia dell'ambiente, salute pubblica e degli animali e benessere animale.
A partire dal 1° gennaio 2015, nella nuova programmazione della Pac gli impegni della condizionalità sono rimasti pressoché immutati. Il dettaglio delle prescrizioni applicabili in materia è definito dagli articoli 93 e 94 ed a norma dell'allegato II del Regolamento (UE) n. 1306/2013. Lo stesso Reg. 1306/2013 Allegato I , stabilisce che ogni agricoltore beneficiario deve rispettare due categorie di requisiti:
1. Criteri di Gestione Obbligatori (CGO);
2. mantenimento del terreno in Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA).
CGO e BCAA sono classificati in tre settori e organizzati in Temi:

- SETTORE - ambiente, cambiamenti climatici e buone condizioni agronomiche del terreno:
- TEMA:

1) acque;
2) suolo e stock di carbonio;
3) biodiversità;
4) livello di mantenimento minimo dei paesaggi;

- SETTORE - sanità pubblica, salute degli animali e delle piante:
- TEMA:

1) sicurezza alimentare;
2) identificazione e registrazione degli animali;
3) malattie degli animali;
4) prodotti fitosanitari;

- SETTORE - benessere degli animali:
- TEMA:

1) benessere degli animali.

I CGO sono rappresentati da 13 direttive e regolamenti comunitari, di cui la maggior parte già in vigore da molti anni, il cui rispetto è soggetto a controllo.
Le Bcaa sono 7 norme e rappresentano le condizioni agronomiche e ambientali minime in cui dovrebbero essere tenuti i terreni agricoli. Le Bcaa da rispettare sono di natura agronomica (erosione, regimazione delle acque superficiali, struttura e fertilità dei terreni) e ambientale (gestione del set aside, copertura minima del suolo, mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio), per evitare rischi di deterioramento del suolo e degli habitat.

Il mancato rispetto degli adempimenti previsti dalla normativa vigente comporta l'attivazione di un meccanismo di riduzione ed esclusione per inadempienza dei beneficiari dei pagamenti diretti e di alcune misure dello sviluppo rurale.

I regolamenti in materia comunitaria si trovano elencati nella sezione" Normativa Comunitaria".

In esecuzione di tali regolamenti comunitari , sono stati emanati di volta in volta appositi decreti nazionali che hanno a loro volta disciplinato il regime di condizionalità nonché delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e di alcune misure dello sviluppo rurale. In particolare, a seguito dell'ultimo regolamento (UE) n. 1306/2013, a livello nazionale è stato emanato il D.M. 180 del 23 gennaio 2015, che, unitamente ai relativi allegati, si trova nella sezione "Normativa Nazionale".

La Regione Siciliana ha a sua volta provveduto ad approvare le norme regionali di Condizionalità della PAC con appositi DDG. In particolare con il D.D.G. n. 6889 del 22/9/2015,ed i relativi allegati 1 e 2, sono previsti in dettaglio gli adempimenti da rispettare nel territorio di competenza. Tale DDG ed i relativi allegati si trovano elencati nella sezione "Normativa Regionale".