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16-APR-2021 - Castelbuono, la scuola media sarà demolita; il progetto della nuova sede realizzato dall'Ufficio Speciale per la Progettazione

L'edificio, su due livelli, oltre al piano terra e a quello di copertura, potrà ospitare 240 alunni. Prevista anche la mensa e uno spazio polifunzionale che potrà essere destinato, all'occorrenza, ad Aula magna per conferenze e presentazioni.
La scuola media "Minà Palumbo", a Castelbuono, sarà demolita e ricostruita. Uno studio sui costi, realizzato dal team di tecnici della regione,dell'Ufficio Speciale per la Progettazione con sede a Palazzo d'Orléans, guidato dall'Ingegnere Leonardo Santoro, ha suggerito di realizzare in Via Sandro Pertini un plesso completamente nuovo. Ciò consentirà di ottimizzare le risorse a disposizione che ammontano a tre milioni e 461 mila euro: un budget che adesso, grazie al documento progettuale, potrà essere erogato dal Miur attraverso l'Assessorato regionale dell'Istruzione.
La nuova scuola potrà ospitare 240 alunni. Saranno realizzate dodici aule nelle quali svolgere quattro corsi didattici. L'edificio è stato progettato su due livelli, oltre al piano terra e a quello di copertura. Prevista anche la mensa e uno spazio polifunzionale che potrà essere destinato, all'occorrenza, ad Aula magna per conferenze e presentazioni. Il cosiddetto corpo "D" - l'unico che non verrà abbattuto ma, comunque, riammodernato e messo in sicurezza - sarà utilizzato come deposito per il materiale didattico.
Un intervento che consentirà all'amministrazione della cittadina di dotare la scuola media dei più moderni sistemi antisismici e di efficientamento energetico. "Ancora una volta - sottolinea il Presidente della Regione, Nello Musumeci - l'intervento del nostro Ufficio Speciale per la Progettazione serve a sostenere i Comuni e scongiurare il rischio di perdere preziosi finanziamenti. In questa occasione, però, c'è anche da sottolineare che, per la prima volta, si è trattato di progettare di sana pianta un istituto scolastico mentre, finora, erano stati pianificati soltanto interventi per adeguare strutture già esistenti. Di ciò va dato merito alle professionalità interne delle quali ci avvaliamo e che hanno consentito di consumare questo nuovo step, che definirei strategico, del lavoro che stiamo portando avanti a vantaggio della collettività siciliana".