"Giungendo a Messina, sono rimasto particolarmente colpito dallo stupendo scenario nel quale è incastonata la città, distesa tra le falde dei monti Peloritani, degradanti verso la costa, e lambita dal mare, che rinvia al ricordo di miti suggestivi e di antiche leggende, tanto vivi nelle credenze del mondo classico e diventati in seguito patrimonio del linguaggio e della letteratura mondiale."Giovanni Paolo II (11 giugno 1988)
Lo scrittore Alexandre Dumas, nel suo viaggio in Sicilia nell'anno 1835, assistette ai momenti di festa a Ganzirri. Dalla chiesa il Santo, con le sue reliquie (un'ampolla con la manna, liquido promanante dalle sue ossa, e un frammento di legno della cassa contenente il suo corpo), viene condotto verso lo Stretto, dove sono armeggiate le feluche e le barche [...]
Montalbano Elicona ha vinto il titolo 2015 di "Borgo più bello d'Italia". Il riconoscimento è stato conferito durante la trasmissione di Rai Tre "Alle falde del Kilimangiaro" a seguito di televoto dei telespettatori.
Sede: storico palazzo baronale dei De Maria. Al suo interno una selezionata campionatura di manufatti lignei realizzati per secoli dai pastori del territorio peloritano, che hanno tramandato una plurimillenaria cultura trasmessa direttamente dalla lontana Preistoria. Semplici ma interessanti oggetti, solitamente trascurati e ormai non più realizzati, che hanno trasmesso fino ai nostri giorni una cultura comune a tutta l'area del bacino del Mediterraneo. Infatti gli stilemi decorativi realizzati a punta di coltello, su barilotti, collari o conocchie, hanno le stesse caratteristiche di manufatti che ritroviamo in Africa Orientale come in Grecia o in Spagna come nel Trentino Alto Adige [...]
Il pescatore insegue, con la feluca, il pescespada, tenendo in mano un arpione, chiamato in dialetto "u ferru" e il pescespada fugge per scampare alla cattura: trascorre solo un attimo in cui o si vince o si perde, dopo tante ore di ricerca estenuante, attraversando su e giù lo stretto di Messina [...]
Esposizione permanente di strumenti per la mattanza, finalizzata a far rivivere storia e tradizioni della Tonnara del Tono. La sede dell'esposizione è a Milazzo in Piazza Caio Duilio n. 20. Orari di visita: dal lunedì al venerdì 9-13 e 15-18. Info: 0909222865 - 3358434211 [...]
Da ammirare i panorami costieri davvero unici, a ridosso del promontorio di Tindari, dove troverete Marinello: una serie di suggestivi laghetti (dalle limpide acque, ove il mare è perennemente calmo e la sabbia delle spiagge è soffice e vellutata) che il dinamismo del mare cambia di continuo, specie quando sull'arenile si abbattono violente le mareggiate.
In Sicilia dominavano gli arabi quando nel 1061 i Normanni sbarcano e occupano Messina, dando il via alla riconquista cristiana dell'isola. Protagonisti sono Roberto il Guiscardo e il fratello minore Ruggero. La presenza araba non viene però eliminata e diversi modelli organizzativi sono utilizzati nel piano politico, giuridico ed economico dai normanni e alcuni elementi arabi sopravvivono nell'architettura [...]
I pupi, inseriti nel 2001 dall'Unesco tra i "Patrimoni immateriali dell'Umanità", si sono caratterizzati storicamente per le narrazioni epiche incentrate sulle gesta dei paladini di Francia che, con i loro valori di lealtà e onore, hanno infiammato il popolo meridionale [...]
Il Museo è costituito da sei padiglioni, che accolgono rispettivamente le Sezioni Preistorica, Epigrafica, delle Isole Minori, Classica, Vulcanologica e di Paleontologia del Quaternario che documenta ed illustra, attraverso i complessi dei reperti esposti, gli insediamenti umani e lo sviluppo delle civiltà succedutesi nell'Arcipelago Eoliano, dalla Preistoria alle soglie dell'Età Moderna. Aperto al pubblico tutti i giorni ore 9-13/15-18 esclusi i pomeriggi festivi. Info: Telefono +39.0909880174-0909880594 [...]
Suggestivo viaggio tra i suoni strumentali della tradizione, dove un posto centrale è riservato alla ciaramedda, rappresentativa della cultura musicale pastorale siciliana, che proprio nei Peloritani trova la sua area di più forte radicamento e diffusione. Ingresso gratuito: aperto tutte le domeniche in orario 10,00-12,30/16,30-19,30. Nei giorni infrasettimanali visite didattiche guidate su prenotazione. Info: 09053045 - 3388565063 - mailbox@museomusicapeloritani.it [...]
La collezione di Palazzo Cupane, composta da più di 1500 pezzi, raccoglie abiti tradizionali, costumi ed accessori appartenuti alla nobiltà dell'alta e media borghesia, nonchè della cultura popolare Siciliana. Un viaggio nel tempo nel mondo della moda e nel modo di vestirsi dei Siciliani nel periodo 1750 - 1900. L'abito, o meglio il "costume", visto non solo come un fatto artigianale, ma anche come espressione d'arte [...]
Importante edificio di interesse architettonico, costruito nel 1659 dai monaci bianchi, avente una grande valenza storica per l'enorme quantità di reliquie, per le opere e gli arredi sacri che ha custodito per secoli ed inoltre ha un particolare significato religioso soprattutto per la venerazione del corpo di Sant' Ugo Patrono [...]
Marina di Patti, borgo marinaro, fu tra la fine dell'ottocento e i primi del novecento la sede di un vero polo industriale dell'argilla, specializzato in pentole "Pignate", piatti, brocche e "saimmere", che venivano esportate in tutto il Mediterraneo grazie ai bastimenti a vela che gli imprenditori locali avevano armato [...]
Collezione di oggetti antichi della civiltà e della cultura contadina, del tessile, del ricamo e delle arti sartoriali per la conservazione della memoria storica. Al suo interno anche il pregevole allestimento di un antico telaio tessile e una camera da letto di fine '800 con una esposizione di lavori realizzati rigorosamente a mano secondo antiche tecniche di ricamo che hanno reso Sinagra un punto di riferimento in tutto il territorio di Messina. L'associazione turistica Pro Loco organizza, nei giorni 10 e 11 maggio 2014, nell'ambito del progetto "Atelier di moda per il recupero delle tradizioni artigianali del territorio", il MERCATINO DEGLI ANTICHI MESTIERI presso i locali della Sede Museale e Scuola Ripristino Antichi Mestieri, in C.da Vecchia Marina dalle ore 17:00 alle ore 20:00.Info e booking: 3358432665 [...]
Porta della Sicilia e crocevia delle culture del Mediterraneo. Fondata dai Greci con la denominazione di Zancle, passò sotto il dominio di Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Angioini e Aragonesi che fecero di Messina una delle più belle e prosperose città del mediterraneo. Fu Capitale del Regno delle Due Sicilie insieme a Palermo. Si ribellò alla dominazione spagnola. Il suo fiorente porto è stato un importante base navale nel corso dei secoli: da qui è partita la flotta cristiana, al comando di Don Giovanni D'Austria, che ha sconfitto i Turchi nella Battaglia di Lepanto. Dal suo porto partivano per l'Europa i bastimenti carichi di grano e di seta che la città produceva. Messina inoltre era la città più ricca di cave d'argento dalle quali il governo spagnolo otteneva la materia prima per coniare le monete. Nel XV secolo Ignazio de Loyola ha fondato il primo Collegio dei Gesuiti al mondo. A Messina ebbe inizio il Risorgimento italiano, con i moti del 1847. Il 27 luglio 1860 Garibaldi entrò in città dopo la vittoria di Milazzo. Artisticamente Messina ha dato i natali al pittore Antonello. Le acque dello stretto di Messina, attraversate anche da San Paolo, diretto a Roma e Sant'Antonio, diretto a Padova, sono citate nell'Odissea di Omero come punto di passaggio obbligato per gli antichi naviganti. E, secondo un'antica tradizione, da Messina partì nel 42 insieme a Paolo una delegazione di convertiti al cristianesimo per conoscere la Madre di Cristo e chiedere la sua protezione. Maria rispose inviando una sua Lettera in ebraico, legata con una ciocca dei suoi capelli. La lettera si completava con queste parole: "Vos et Ipsam civitatem benedicimus", che significano "Benedico voi e la vostra città".
Sulle rotte dei mitici Ausoni e dei navarchi cnidii, a Nord Est della costa siciliana, battuto dal vento salso, l'arcipelago delle Eolie dispiega, a ventaglio, le sue sette isole incantate...
La penisola del sole. Fondata dai Greci come Mylae. Nelle acque del suo mare si scontrarono nel corso della prima guerra punica le navi romane guidate dal generale Caio Duilio e quelle dei cartaginesi; la battaglia si concluse con la vittoria dei romani. Fu sottomessa da Romani, Bizantini, Arabi e Normanni. Sotto il governo spagnolo la città fu sede dei vicerè di Sicilia. Fu teatro di scontro il 20 luglio 1860 tra le truppe borboniche e i mille di Garibaldi con il successo di quest'ultimi; a seguito di questo evento si posero le basi per la liberazione dell'Italia meridionale dal dominio borbonico
L'antica Agatìrno, fondata come vuole la leggenda dal figlio di Eolo, bella e spavalda s'incunea da secoli verso il Tirreno, accogliendo da sempre cavalieri, pirati saraceni e mercanti di spezie ed argenti. Più di tremila anni, tra storia e leggenda, che hanno lasciato il segno su un territorio dove macchia mediterranea, scogliere e insoliti faraglioni tratteggiano i contorni di uno dei centri turistici più importanti della Sicilia.
Lasciandoci alle spalle Capo d'Orlando, il nostro viaggio costiero ci conduce a Gioiosa Marea. Altro prezioso angolo di costa tirrenica la cui morfologia è aspra con rilievi collinari dai versanti ripidi. Limitate sono le pianure: esili strisce che lasciano subito il posto a versanti scoscesi e a ripide falesie a picco sul mare.
La città delle ceramiche artistiche, affacciata sul mare. Deve la sua forza economica alla presenza di numerose cave d'argilla, sfruttate fin dall'epoca normanna. La città, di recente costituzione (1693), deve il nome al suo fondatore Giuseppe Lanza Duca di Camastra. L'arte della ceramica artigianale ha inizio nel secolo XI, sotto il dominio arabo. La qualità artistica cresce nel Medio Evo e in epoca rinascimentale, quando la ceramica di Santo Stefano di Camastra comincia ad essere esportata anche fuori dalla Sicilia. Nel periodo del rococò siciliano ('700), si avvia la produzione delle piastrelle da pavimentazione e rivestimento, in cotto smaltato, con i colori arancione, giallo, verderame, bruno-manganese. Esposizione permanente della ceramica stefanese nel Museo della Ceramica di Palazzo Trabia. Dal 1934 è attiva la Scuola Regionale d'Arte per la Ceramica.
Secondo una leggenda siciliana questo tipico miraggio che si manifesta spesso nello STRETTO DI MESSINA, nel 1060 aiutò il Gran Conte Ruggero d'Altavilla che stava per liberare la Sicilia dalla dominazione Musulmana. Ruggero ebbe infatti la visione della fata che saliva su un carro bianco e azzurro, tirato da sette cavalli bianchi con le criniere azzurre. Questo fenomeno ottico è dovuto all'incurvatura dei raggi della luce del sole, quando attraversano strati d'aria a temperature diverse
La leggenda vuole che una bella donna viveva sola in una grotta del colle di Tindari. Con richiami e canti seduceva i naviganti, i quali, affascinati, la raggiungevano perdendo i loro averi, l'intelletto e la vita. Ma Donna Villa diventava una furia quando qualcuno riusciva a resisterle ed ella reagiva percuotendo le pareti della caverna e con le dita bucava la roccia fino a lasciare le impronte. Tutte le ricchezze si troverebbero dentro la grotta legate a un sortilegio
Il nome proviene dal greco "Nebros" che significa "cerbiatto", un tempo, infatti, la zona, oggi Parco, era il regno di questi erbivori e di altri importanti mammiferi. I Monti Nebrodi sono una delle zone faunistiche tra le più ricche e complesse al mondo
Secondo i risultati di uno studio, lo scrittore sarebbe nato a MESSINA, nel periodo della dominazione spagnola, e poi fuggito all'età di 24 anni a Londra a causa della Santa Inquisizione, essendo i suoi genitori sostenitori e assertori del calvinismo. Arrivato in Inghilterra nella cittadina di Stratford-Upon-Avon, dove già vivevano alcuni parenti, avrebbe trasformato il suo nome da Michelangelo Florio Crollalanza, nel suo equivalente Shakespeare, mentre il nome William lo avrebbe preso da un suo cugino.
Rassegna di Cultura, Arte e Spiritualità. A Messina, Taormina, Villafranca Tirrena e sui Monti Peloritani. Dal 5 Dicembre 2016 al 4 Febbraio 2017. Info (+39) 09066841 - www.diocesimessina.it - www.organoduomomessina.it [...]
"Il Cammino della Bellezza" e "Natura è Cultura". Dal 12 Dicembre 2016 al 7 Gennaio 2017. Esperienze per conoscere le valli, i monumenti e i borghi del versante ionico dei Monti Peloritani. E poi il Trekking Pellegrinaggi 2017. Info +39 3892537328 - 3274764845 [...]
Raccolta di eventi annuali di interesse turistico, con approfondimenti nelle aree tematiche del portale, per aiutare il potenziale turista nella fase di preparazione del viaggio [...]
Nuove disposizioni di ingresso ai siti monumentali della Regione Siciliana
A seguito della pubblicazione del Decreto 27/06/2014 n. 94, Regolamento recante modifiche al Decreto 11/12/1997 n. 507, concernente " Norme per l'istituzione del biglietto di ingresso ai monumenti, musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali dello Stato", al fine di garantire uniformità alle modalità di accesso ai siti monumentali della Sicilia alla normativa statale vigente che detta una nuova regolamentazione in relazione all'ingresso gratuito e agevolato, si informa che:
1) La prima domenica di ogni mese è in ogni caso libero l'accesso a tutti gli Istituti ed ai luoghi della Cultura, ivi inclusi, in assenza di un percorso espositivo separato e di un biglietto distinto, gli spazi in cui sono allestite mostre o esposizioni temporanee.
2) E' abolita la disposizione dell'art. 1 comma 3 lettera e) del decreto n. 507/97 che prevedeva l'ingresso gratuito ai cittadini dell'unione Europea che abbiano superato il sessantacinquesimo anno di età. Per quanto non espresso restano in vigore le disposizioni emanate con Circolare n. 62984 del 23/06/2008 e 90181 del 26/09/2008.
Pubblicata la Circolare n. 15043 del 12 giugno 2015. Procedure e modalità di presentazione delle istanze per il sostegno alle spese di realizzazione delle Manifestazioni turistiche per l'anno 2016 e seguenti, promosse ai sensi del 2° comma dell'art. 39 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni. Per informazioni telefoniche sul bando sono disponibili i seguenti numeri telefonici: +39 0917078039-7078229-7078053. L'Ufficio competente è il Servizio 6/Tur, fax 091/7078234, posta elettronica: servizio6.turismo@regione.sicilia.it. L'Ufficio riceve martedì e giovedì dalle 9 alle 13 e mercoledì dalle 15,30 alle 16,30. Responsabili dell'Ufficio sono il dott. Orazio Sciacca, dirigente del Servizio 6/Tur e la dott.ssa Giuseppina Casella, dirigente dell'Unità Operativa "Iniziative direttamente promosse" [...]
Main page del Portale Turistico Ufficiale della Regione Siciliana