Thermae Selinuntine in epoca greca, Aquae Labodes sotto Diocleziano. I due antichi toponimi riassumono già la caratteristica per cui la Sciacca di oggi è conosciuta in tutto il mondo come la "città delle terme". Celebrata da Plutarco, Diodoro, Cicerone, Plinio, Strabone e dall'arabo Edrisi, la sua fisionomia esce nettissima per la dolcezza del clima, per i suoi monumenti, per l'eccezionale abbondanza delle acque salsobromoiodiche e le stufe vaporose sul monte kronio, uniche al mondo, legate al mito di Dedalo.