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Assistenza Domiciliare

L'assistenza arriva a casa

L'Assistenza Domiciliare Integrata è una forma di assistenza rivolta a soddisfare le esigenze quasi esclusivamente degli anziani, dei disabili e dei pazienti affetti da malattie cronico-degenerative in fase stabilizzata, parzialmente, totalmente, temporaneamente o permanentemente non autosufficienti, che necessità di un'assistenza continuativa, che può variare da interventi esclusivamente di tipo sociale (pulizia dell'appartamento, invio di pasti caldi, disbrigo di pratiche amministrative, ecc.) ad interventi socio-sanitari (supporto psicologico, attività riabilitative, assistenza infermieristica, interventi del podologo, ecc.).
L'obiettivo è consentire all'ammalato di rimanere il più a lungo possibile nel conforto di casa propria e diminuendo notevolmente, in questo modo, anche i costi dei ricoveri ospedalieri inessenziali.

 

Come si accede all'ADI?

La richiesta di presa in carico può essere presentata all'Ausl (e con la riforma, dal 1 settembre, all'ASP) dal medico di famiglia, dall'ospedale, dal Comune. Questa viene esaminata dalla Unità Valutativa Multidimensionale (UVMD), composta da diversi specialisti: un geriatra o un internista, un infermiere, un terapista, un assistente sociale e dal medico di medicina generale che ha in cura il paziente (responsabile del trattamento).
L'UVMD predispone una scheda di valutazione (SVAMA) per definire i bisogni sanitari e sociali emersi dalla valutazione effettuata.
A questo punto è possibile stabilire il "PAI" (Piano di Assistenza Individuale) e il servizio viene fornito all'ammalato o direttamente da parte della AUSL o dalle Associazioni ONLUS ritenute idonee.
Alcune tipologie di ADI attivate sono prevalentemente di tipo Geriatrica e Palliativa, pazienti con deterioramento capacità mentali, malattie progressivamente invalidanti.
Il periodo di trattamento in media per l'ADI geriatria è calcolabile in 80 giorni e per l'ADI palliativa di circa 60 giorni.
Il costo sanitario "medio pro-capite" per una assistenza in ADI è attestabile a ¤ 1.400,00 circa
 

Situazione regionale


Nel 2008, sono stati assistiti in Assistenza Domiciliare circa 16.000 persone con più di 64 anni su una popolazione di 900.000 persone circa. L'attività fin qui operata, come risulta dalle verifiche effettuate, è in crescita e può attestarsi su un incremento del valore percentuale fino all' 1,1 % circa della popolazione anziana presente nel territorio regionale. Il POA prevede di arrivare al 3,3%.
La sede naturale di svolgimento dell'attività "ADI" si sviluppa nell'ambito dei Distretti Sanitari e delle relative strutture, le Unità Operative Distrettuali.
L'attività di "ADI" nell'ultimo triennio è stata attivata dalle Aziende Sanitarie Locali secondo un'organizzazione non del tutto omogenea perchè mancavano alcuni documenti di organizzazione e programmazione specifici. Oggi, con l'adozione di questi provvedimenti, si sta sviluppando.
L'Adi si inserisce nel Progetto Obiettivo Anziani (POA) del 1992 che ha introdotto in ambito nazionale un nuovo modello di assistenza attento ai cambiamenti sociali, a quelli determinati dall'invecchiamento della popolazione, con particolare attenzione alle persone non autosufficienti.