Riguarda l'uso sperimentale di tecniche di pesca innovative, con il sostegno a progetti pilota finalizzati all'acquisizione e alla diffusione di nuove tecniche di pesca più selettive. Questi progetti, che devono garantire affidabilità tecnica e vitalità economica, possono essere realizzati da un operatore economico, da associazioni commerciali riconosciute o altri organismi designati dallo Stato, in cooperazione con un organismo tecnico o scientifico.
Si riconosce una specificità ai piani di gestione e a quelli di ripartizione dello sforzo di pesca, vietando se necessario la pesca in certe zone, per valutare le conseguenze a livello biologico ed economico, nonché il ripopolamento sperimentale. Possono dunque essere ammessi anche progetti per migliorare la selettività degli attrezzi e ridurre le catture accessorie, i rigetti in mare o l'impatto ambientale.
I risultati dei progetti ammessi saranno oggetto di relazioni tecniche diffuse al pubblico.
Obiettivi
Sperimentare tecniche alternative di gestione della pesca al fine di tutelare il livello biologico delle risorse.
Destinatari
Organizzazioni di produttori riconosciute, organizzazioni pubbliche, professionali e sindacali in cooperazione con organismi scientifici.