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Il Vaccino

Il vaccino

I vaccini disponibili in Italia sono tutti inattivati e quindi non contengono particelle virali intere attive e sono classificabili nei seguenti tipi:
- Vaccino split, contenente virus influenzali frammentati;
- Vaccino a sub unità, contenente solo gli antigeni di superficie emoagglutinine e neuroaminidasi;
- Vaccino virosomiale, contenente solo gli antigeni di superficie emoagglutinine e neuroaminidasi legati a virosomi come sistema carrier/adiuvante;
- Vaccino adiuvato, contenente gli antigeni di superficie emulsionati ad un adiuvante oleoso metabolizzabile /MF59);
- Vaccino intradermico, che è un vaccino split, confezionato con una siringa particolare che consente di inoculare nel derma la dose desiderata.
I vaccini virosomiali vanno considerati come vaccini adiuvati; sono autorizzati per l'immunizzazione dei soggetti di età superiore a 6 mesi.
I vaccini adiuvati con MF59 sono autorizzati, ad oggi, per l'immunizzazione dei soggetti di età > a 64 anni. La funzione degli adiuvanti è quella di potenziare la risposta immunitaria alla vaccinazione; per questo trovano particolare indicazione per l'immunizzazione dei soggetti anziani e di quelli poco rispondenti.
Il vaccino intradermico sfrutta i particolari meccanismi immunitari che si attivano nel derma e potenziano la risposta immunitaria anche nei soggetti pauci-rispondenti alla somministrazione intramuscolare.
Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per l'immunizzazione dei soggetti di tutte le età, con esclusione dell'età infantile. Infatti nei bambini con meno di 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza si consigliano due dosi di vaccino antinfluenzale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane.
La somministrazione deve avvenire per via intramuscolare ed è raccomandata l'inoculazione nel muscolo deltoide per tutti i soggetti di età superiore ai 9 anni; nei bambini e nei lattanti la sede raccomandata è la faccia antero-laterale della coscia.
La scelta del vaccino da utilizzare nelle varie categorie aventi diritto deve avvenire nel pieno rispetto di quanto previsto dalla Tabella 2 della citata Circolare Ministeriale ed in particolare: