27-OTT-2020 - Dipendenti regionali: le opzioni pensionistiche nel 2021 oltre alla pensione di vecchiaia
Nel 2021, a legislazione vigente, e in attesa di eventuali modifiche del quadro normativo nazionale, i dipendenti regionali possono essere collocati in quiescenza con i seguenti istituti, oltre al regime di pensione di vecchiaia disciplinata dalla c.d. legge Fornero:
Pensione anticipata ordinaria (ex pensione di anzianità)
Richiede 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Prevede una finestra di 3 mesi per lavoratori pubblici e privati. I contributi richiesti possono essere raggiunti sommando tutte le gestioni Inps, le casse professionali e i contributi accantonati all'estero negli stati europei e convenzionati. Non c'è alcuna penalizzazione nell'assegno riferita all'età anagrafica. L'anzianità contributiva richiesta dal 2027 riprenderà a incrementarsi ogni 2 anni per effetto degli adeguamenti a speranza di vita.
Opzione Donna
Pensione anticipata accessibile alle donne che maturano 58 anni di età e 35 anni di contributi effettivi. Per le lavoratrici autonome (iscritte alla gestione artigiani e commercianti) il requisito è di 59 anni di età. I requisiti devo essere maturati entro il 31.12.2019 .Questa forma di pensionamento si attua con la conversione al metodo contributivo puro, con riduzione dell'assegno fra il 20 e il 40%. Prima di percepire la pensione vi è una finestra di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 per le autonome. Non è consentito il cumulo fra tutte le gestioni previdenziali maturate.
Quota 100
Accesso a pensione che richiede almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi presso tutte le gestioni Inps o le forme sostitutive ed esclusive dell'assicurazione generale. I requisiti sono da maturare entro il 31.12.2021. Non prevede decurtazioni sull'assegno pensionistico. Fino all'età della vecchiaia non è possibile cumulare l'assegno con redditi di lavoro di qualsiasi tipo, fatta eccezione per una soglia di 5000 euro annui lordi di lavoro autonomo occasionale. C'è una finestra di attesa di 3 mesi per i lavoratori privati, 6 mesi per il pubblico impiego. Si precisa tuttavia che l'art. 7 della l.r. 14/2019, che ne ha disposto l'applicazione anche ai dipendenti della Regione siciliana, è stata impugnata dal Governo ed a breve la Corte Costituzionale si pronuncerà sul tema.
Non trovano applicazione per i dipendenti pubblici altri istituti pensionistici (come l'ape sociale, l'isopensione, i contratti di espansione e la pensione anticipata per i lavoratori precoci).
