Martedì, 16 aprile 2024
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Comitato Regionale di Bioetica

"La salute è oggi riconosciuta, sia nella riflessione bioetica che nell'elaborazione giuridica, quale diritto fondamentale della persona e come diritto sociale". E' questo il prologo del paragrafo 20.4 (vai al capitolo 20.4) del Piano Sanitario Regionale "Piano della Salute 2011-2013", in merito all'istituzione del Comitato regionale di Bioetica.

Il Comitato Regionale di Bioetica (Co.Re.B.) svolge:
- Attività di consulenza per l'Assessorato alla Salute ed eventualmente per altri organismi della Regione Siciliana su questioni bioetiche o comunque con implicazioni bioetiche.

- Attività di indirizzo e risposte a eventuali quesiti posti dai Comitati Etici locali, da operatori sanitari, da Enti pubblici o privati, dal tribunale dei malati, da associazioni di cittadini o da singoli cittadini.

- Funzione di coordinamento e collaborazione con i Comitati Etici locali per ogni problema da essi incontrato e per il quale giudichino utile l'intervento del Co.Re.B. con supporti basati su riferimenti direttive degli organismi nazionali (AIFA, Ministero della Salute) o dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), ovvero sulla letteratura scientifica. 
- Integrazione delle conoscenze di bioetica dei Comitati Etici Locali e dello stesso Co.Re.B. con l'accesso alla letteratura scientifica pertinente attraverso la creazione di una specifica libreria informatica (LINF).


Il Co.Re.B. ritiene, inoltre, che, accanto all' importanza della valutazione ed eventuale approvazione dei progetti di sperimentazione, la propria attività debba rivolgersi anche ad altri problemi con valenza etica egualmente importante che siano presenti nella pratica professionale di tutto il personale sanitario, in particolare per i seguenti aspetti:


- Nella promozione/applicazione di linee-guida o di altri strumenti di appropriatezza con particolare riguardo a situazioni che possano dare luogo a incertezze interpretative o applicative, per esempio in pazienti con multimorbidità.

- Nella relazione e nella comunicazione dei medici e degli altri operatori sanitari con i pazienti e i loro familiari in risposta alla vitale esigenza di informare sulla diagnosi, la prognosi e i programmi di terapia, e di esplorare e per quanto possibile alleviare le ansie e le emozioni indotte dalla malattia.