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22.09.2021 - New WHO Global Air Quality Guidelines (AQGs) - L'Organizzazione mondiale della sanità ha aggiornato le proprie Linee guida sulla qualità dell'aria, con le quali raccomanda nuovi livelli dei principali inquinanti atmosferici quali particolato (PM2.5 and PM10), ozono, biossido di azoto, biossido di zolfo, monossido di carbonio.
https://www.who.int/news/item/22-09-2021-new-who-global-air-quality-guidelines-aim-to-save-millions-of-lives-from-air-pollution
L'Organizzazione mondiale della sanità ha aggiornato le proprie Linee guida sulla qualità dell'aria (https://apps.who.int/iris/handle/10665/345329), con le quali raccomanda nuovi livelli dei principali inquinanti atmosferici (PM2,5, PM10, ozono, biossido di azoto, biossido di zolfo, monossido di carbonio) per migliorare la qualità dell'aria, sia per proteggere la salute delle popolazioni, sia per mitigare il cambiamento climatico. L'obiettivo del documento è di fornire ai decisori una guida nel fissare gli standard e le direttive per la gestione della qualità dell'aria a livello internazionale, nazionale e locale.
Intervenendo su questi cosiddetti inquinanti classici - particolato (PM), ozono (O3), biossido di azoto (NO2), biossido di zolfo (SO2) e monossido di carbonio (CO) si ha anche un impatto su altri inquinanti dannosi. I rischi per la salute associati a particolato di diametro uguale o inferiore a 10 e 2,5 micron (µm) (rispettivamente PM10 e PM2.5) sono di particolare rilevanza per la salute pubblica. Entrambi sono in grado di penetrare in profondità nei polmoni, ma il PM2.5 può persino entrare nel flusso sanguigno, provocando principalmente impatti cardiovascolari e respiratori e interessando anche altri organi.
Il particolato è generato in diversi settori, quali i trasporti, l'energia, il riscaldamento domestico, l'industria e l'agricoltura. Nel 2013, l'inquinamento dell'aria esterna e il particolato sono stati classificati come cancerogeni dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) dell'OMS.
Le linee guida riportano anche buone pratiche per la gestione di alcuni tipi di particolato (ad esempio, black carbon, particelle ultrafini, particelle provenienti da tempeste di sabbia e polvere) per le quali attualmente non ci sono prove quantitative sufficienti per stabilire i livelli guida.
Le nuove linee guida sulla qualità dell'aria dell'OMS sono uno strumento pratico e basato sull'evidenza per migliorare la qualità dell'aria da cui dipende tutta la vita.
02/07/2021 - Ministero della Transizione Ecologica - "PROGRAMMA SPERIMENTALE DI INTERVENTI PER L'ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN AMBITO URBANO"
https://www.minambiente.it/pagina/adattamento-climatico
Il "Programma sperimentale di interventi per l'adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano", istituito con Decreto Direttoriale n. 117 del 15 aprile 2021, pubblicato nella GURI - Serie Generale n. 135 del 08/06/2021, è finalizzato ad aumentare la resilienza dei sistemi insediativi soggetti ai rischi generati dai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle ondate di calore e ai fenomeni di precipitazioni estreme e di siccità attraverso la realizzazione di interventi riconducibili alle tipologie di cui all'Allegato 1 del Decreto, che comprende interventi green, blue, grey e misure soft di rafforzamento della capacità adattativa.
I progetti possono essere presentati da singoli Comuni con popolazione uguale o superiore ai 60.000 abitanti, risultanti dai dati ISTAT riferiti all'anno 2019.
La domanda di ammissione a finanziamento deve essere trasmessa, esclusivamente per via telematica, all'indirizzo di Posta Elettronica Certificata adattamentoclimatico@pec.minambiente.it entro e non oltre lunedì 06 settembre 2021.
A seguire la documentazione di riferimento.
Documenti per il download: (Clicca qui)
DECRETO DIRETTORIALE N. 117 DEL 15 aprile 2021
ALLEGATO 1- Specifiche tecniche degli interventi ai fini dell'ammissibilità a finanziamento
ALLEGATO 2 - Elenco dei Comuni destinatari del Programma e ripartizione delle risorse
ALLEGATO 3 - Modulistica per la presentazione della Scheda Progetto (S.P.)
23/08/2021 - La Settimana Europea della Mobilità 2021 - Muoviti sostenibile... e in salute... e per una buona qualità dell'aria
https://www.mite.gov.it/pagina/mobilita-sostenibile
Osservatorio nazionale sulla Sharing mobility
https://www.mite.gov.it/pagina/osservatorio-nazionale-sulla-sharing-mobility
A partire dal 2015, con la sottoscrizione dell'Accordo per l'analisi e lo sviluppo della mobilità condivisa in Italia tra il Ministero e la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, è stato istituito l'Osservatorio nazionale sulla Sharing mobility. Esteso a partire dal 2018 anche al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, obiettivo dell'Osservatorio è quello di stimolare i cittadini ad abbandonare il veicolo privato e utilizzare i mezzi di trasporto pubblici e condivisi, ripensando radicalmente le proprie abitudini in materia di mobilità. L'Osservatorio, attualmente composto da oltre 90 soggetti tra Enti Locali, Università, Enti di ricerca, operatori economici e associazioni di categoria, è sede stabile di condivisione e diffusione di dati, nonché di raccolta di istanze volte a favorire innovazioni normative per la definitiva affermazione della mobilità condivisa in Italia.
A conclusione dei lavori, ogni anno è organizzata la Conferenza Nazionale sulla Sharing Mobility, aperta al pubblico e ai media, importante momento di approfondimento e confronto tra gli operatori e le amministrazioni su dati e prospettive del settore; nel corso della Conferenza, inoltre, è presentato il Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility, che raccoglie informazioni, statistiche e proposte normative.
Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare il sito internet dell'Osservatorio http://osservatoriosharingmobility.it/, sul quale sono consultabili, tra gli altri, i Rapporti finora pubblicati e altri documenti utili.
18/01/2022 - PNRR Isole Verdi - Si avvia il "Programma Isole Verdi" istituito dalla ex Direzione Generale per il Clima, l'Energia e l'Aria.
Il Programma, rivolto ai Comuni delle 19 isole minori, è finalizzato a promuovere interventi di efficientamento energetico e idrico, mobilità sostenibile, gestione del ciclo rifiuti, economia circolare, produzione di energia rinnovabile e altro, attraverso la realizzazione di progetti integrati finalizzati al mantenimento della qualità dell'aria e nell'ottica di adattamento ai cambiamenti climatici.
Il Programma ha una dotazione di 200 milioni di Euro cui si provvede mediante l'utilizzo delle risorse di cui al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 2 (M2-Rivoluzione verde e Transizione ecologica), Componente 1 (Economia circolare e agricoltura sostenibile) Investimento 3.1 (Isole Verdi) - Finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU.
I progetti dovranno essere presentati entro il 13 aprile 2022.
Nel link sottostante potrà essere trovata la modulistica di riferimento
https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-isole-verdi
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