Moglie di Francesco II di Borbone, fu l’ultima regina del Regno delle Due Sicilie, dal 22 maggio 1859 al 13 febbraio 1861. Come è noto, lo sbarco dei Mille non fu una sorpresa per i Borboni. Francesco era informato di quanto Garibaldi andava organizzando in Liguria con il velato appoggio del governo di Torino. Maria Sofia, che durante l’assedio di Gaeta sarebbe stata definita l’unico maschio della famiglia reale, era riuscita a convincere il marito ad assumersi personalmente la direzione delle misure di difesa. A sbarco avvenuto, però, caddero nel vuoto gli incitamenti rivolti a Francesco di porsi esso stesso al comando dell’esercito. Lei si offriva di cavalcare al suo fianco: la loro presenza – diceva non a torto – avrebbe galvanizzato i soldati, ricacciando in mare quei maledetti “filibustieri”. Solo quando tutto era perduto Maria Sofia avrebbe potuto finalmente agire in accordo alla sua natura fiera e coraggiosa divenendo l’eroina di Gaeta.
I suoi genitori, Massimiliano e Ludovica Wittelsbach, erano membri della famiglia reale di Baviera. Il padre, familiarmente detto Max, un uomo colto, eccentrico e amante della bella vita, discendeva da un ramo cadetto; la madre era una delle nove figlie del re. Maria Sofia nacque, quinta di nove figli, nel 1841. Di pochi anni più grande di lei la più famosa delle sue sorelle, la leggendaria Sissi, futura moglie del’imperatore d’Austria. Le due sorelle, destinate entrambe ad entrare nel mito, erano accomunate dalla notevole bellezza, dalla gaia esuberanza, dall’anticonformismo, dall’amore per la natura e dalla passione per i cavalli e per gli sport. Degne figlie del loro amatissimo padre, erano esse stesse legate da un sentimento di grande affetto che andava oltre i vincoli del sangue potendosi pienamente definire amicizia. Fu Sissi, dalla quale Maria Sofia aveva appreso a fumare, a preparare la sorella più piccola a quanto l’aspettava in qualità di futura regina. Correva l’anno 1859, Maria Sofia, appena diciassettenne, era andata in sposa per procura al giovane erede del Regno delle Due Sicilie, Francesco di Borbone Duca di Calabria, da lei conosciuto solo attraverso l’immagine di una miniatura. Sissi volle accompagnare la sorella fino a Trieste dove questa era attesa dalle fregate borboniche Tancredi e Fulminante che l’avrebbero condotta a Bari. Qui la Duchessa di Calabria giunse il 1° febbraio e finalmente incontrò lo sposo ed il suocero, il re Ferdinando II, che pur gravemente ammalato era voluto, contro il parere dei medici, andare incontro alla nuora. Se la conoscenza del primo fu tremendamente deludente, con il secondo nacque un’immediata e forte simpatia. Il 7 marzo partirono tutti via nave per Napoli, capitale del regno; le condizioni di Ferdinando erano gravissime, dopo poco più di due mesi sarebbe morto.
Il 22 maggio 1859, Maria Sofia a soli 18 anni diveniva regina a fianco di Francesco II appena ventitreenne. A questi due bambini toccò affrontare l’impetuosa onda d’urto della Storia.