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BENI CULTURALI - Salemi, ripulito dopo l'incendio il sito di Mokarta

BENI CULTURALI - Salemi, ripulito dopo l'incendio il sito di Mokarta


23 luglio 2020

Il sito archeologico di Mokarta nel comprensorio di Salemi (Helicyae) č stato ripulito e risistemato dopo l'incendio che, nei giorni scorsi, ne aveva compromesso la bellezza rendendo complicato visitarne gli scavi.

Lo rende noto l'assessore dei Beni culturali e dell'identitą siciliana, Alberto Samoną - che si č recato a visitare l'area in compagnia della direttrice del Parco archeologico di Segesta, Rossella Giglio, per verificare che il sito fosse restituito alla fruibilitą dei visitatori.

«Mokarta č un luogo di cultura particolarmente prezioso - dice l'assessore Samoną - che testimonia momenti significativi della preistoria siciliana. Quando ho appreso dell'incendio che aveva interessato il sito, ho subito richiesto una relazione dettagliata e disposto un intervento urgente per il ripristino dei luoghi. Chi distrugge, anche per una generica disattenzione o incuria il nostro patrimoni, deve sapere che danneggia ciņ che appartiene a tutti noi, alla nostra storia. Mokarta, villaggio dei Sicani nel cuore dell'entroterra siciliano, si trova in una posizione strategica e molto suggestiva sotto il profilo ambientale».

Le quindici capanne circolari dall'ingresso a forcipe, con lo scheletro della giovane Nina e i manufatti rinvenuti che ad oggi sono le testimonianze emerse a seguito della campagna di scavi costituiscono una realtą museale all'aperto e ci raccontano di una societą rurale strutturata che si č insediata nella parte occidentale dell'Isola sin dal II millennio aventi Cristo.

«Luoghi come Mokarta - precisa l'assessore Samoną - raccontano il nostro passato pił antico e costituiscono ambiti storico-archeologici che vanno approfonditi, valorizzati e studiati con ancora maggiore attenzione. La Mokarta emersa a seguito delle campagne di scavi effettuate negli anni scorsi costituisce solo una piccola parte dell'immenso patrimonio ancora coperto. Il governo Musumeci č interessato ad accendere i riflettori su quest'area della Sicilia che ha ancora moltissimo da raccontare. Ci impegneremo per vedere di orientare risorse comunitarie verso nuove campagne di scavi che potrebbero restituirci ulteriori e preziose testimonianze su tutta l'area».

«La collina dove sorge Mokarta - dice Rossella Giglio - rappresenta un luogo magico senza tempo che, con i dovuti accorgimenti e con adeguati interventi sulle vie di accesso, merita di essere inserita nei percorsi turistico-archeologici della Sicilia. La ricchezza del sito č stata testimoniata dagli oltre cento reperti rinvenuti quasi integri all'interno della capanna 15, rimasti sepolti sotto il crollo della struttura avvenuto a seguito di un evento improvviso e traumatico che coinvolse l'intero insediamento sul finire dell'etą del Bronzo. Vasi di uso domestico, scodelle, boccali, coppe su piede, olle e vasi rituali sono preziose testimonianze e un importante tassello per ricostruire la storia di una Sicilia antica. Una storia che ancora ha molto da raccontarci e sulla quale stiamo lavorando per una complessiva rilettura del territorio».