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SCIACCA - Teatro popolare, Samonā: "Doverosa la riapertura"

SCIACCA - Teatro popolare, Samonā: Doverosa la riapertura


07 dicembre 2020

Sopralluogo della soprintendenza dei Beni culturali di Agrigento al Teatro popolare Samonā di Sciacca. La ricognizione, avvenuta su precisa indicazione dell'assessore regionale dei Beni culturali e dell'identitā siciliana, Alberto Samonā, č stata disposta dal dirigente generale dei Beni culturali Sergio Alessandro. Al sopralluogo erano presenti il soprintendente ai di Agrigento Michele Benfari, il dirigente della sezione per i Beni architetonici e storico-artistci Tommaso Guagliardo, l'assessore al Turismo del Comune di Sciacca Accursio Caracappa e il geometra Monte dell'Ufficio tecnico dello stesso Comune.
L'obiettivo č quello di avviare in tempi rapidi le procedure necessarie per risolvere le criticitā che comportano l'attuale chiusura del Teatro. Effettuate le dovute analisi, la soprintendenza di Agrigento predisporrā il Disa (Documento per le indicazioni della stazione appaltante), che costituisce l'atto necessario all'individuazione di un professionista da incaricare per la redazione del progetto che dovrā restituire il prestigioso Teatro alla pubblica fruizione.
"Il ripristino delle condizioni di decoro del Teatro Popolare di Sciacca - sottolinea l'assessore Samonā - č doveroso per la comunitā saccense e per l'intero mondo della cultura. La riapertura definitiva del Teatro č un impegno assunto dal presidente Musumeci e da me, che a questo luogo sono legato anche da un profondo valore affettivo".
Il progetto del Teatro Popolare di Sciacca, pensato come struttura polifunzionale in grado di accogliere iniziative culturali, spettacoli, mostre e convegni, venne redatto nel 1975 dagli architetti Giuseppe e Alberto Samonā, con la collaborazione di Mariella Di Falco; l'edificio, importante esempio di architettura contemporanea, si pone in un'area di grande interesse dal punto di vista paesaggistco, compresa tra l'ex Convento di San Francesco e il Grande Hotel delle Terme. I lavori di costruzione furono avviati nel 1979 e interrotti nel 1982. Solo nel 1992 si arrivō alla stesura di un progetto di completamento. Le modifiche introdotte al progetto originario non ne hanno mutato l'impianto formale, determinato dalla giusta opposizione di tre corpi di fabbrica (un parallelepipedo, un cono e una piramide) che adempiono a diverse funzioni.