Martedì, 30 aprile 2024
Il portale: ricerca
Home 
Home | Archivio La Regione Informa | 2019 | Dicembre | TEATRO BELLINI - Al via il nuovo corso, così la stagione 2020

TEATRO BELLINI - Al via il nuovo corso, così la stagione 2020

TEATRO BELLINI - Al via il nuovo corso, così la stagione 2020


5 dicembre 2019

Il nuovo corso del Teatro Massimo Bellini è già cominciato. Il percorso indicato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci per avviare il rilancio dell'ente è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa dallo stesso governatore: un progetto condiviso da tutte le istituzioni, come è emerso dagli interventi dell'assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina e dell'assessore comunale alle Attività e ai Beni culturali Barbara Mirabella presente all'incontro in rappresentanza del sindaco e presidente del teatro Salvo Pogliese.
La ripartenza è stata pianificata attraverso il lavoro svolto dal commissario straordinario Daniela Lo Cascio. Giungono ora a compimento due snodi focali e convergenti per il superamento del punto più critico dell'impasse finanziaria e gestionale del Teatro. Da un lato l'insediamento del neo sovrintendente, Giovanni Cultrera di Montesano, figura di primo piano della vita musicale, che ha tracciato le linee direttrici da seguire per un efficace progetto culturale e manageriale. Dall'altro la presentazione della nuova programmazione 2020 e il lancio della doppia campagna abbonamenti, che riguarda sia la stagione concertistica, sia la stagione di opere e balletti, impaginate come di consueto in due distinti cartelloni. E' stato il direttore artistico Francesco Nicolosi a passare in rassegna titoli e autori di una proposta incentrata sul grande repertorio, che mira a coinvolgere il pubblico intorno ad un'offerta che vuole essere un'autentica festa della musica.
Il nuovo sovrintendente, Giovanni Cultrera di Montesano, ha ringraziato il presidente della Regione Nello Musumeci e il sindaco di Catania Salvo Pogliese. "Sono orgogliosamente consapevole di avere assunto un impegno non solo nei confronti dell'ente, ma verso l'intera comunità, e ritengo che il rilancio del Bellini meriti un progetto condiviso e partecipato - ha detto Cultrera Montesano - . Ho sempre considerato la musica come libertà e opportunità di scegliere la bellezza. Chi coglie questa libertà, chi coglie questa opportunità, usa il libero arbitrio e sceglie di andare a teatro per comprendere appieno il valore etico ed estetico della musica e dell'arte nella società. E proprio tramite tale opportunità e libertà invito tutti a sentirsi parte attiva dell'ente, partecipando alla ripartenza e al rilancio del Teatro Massimo Bellini. Respiriamo insieme il teatro, capolavoro d'architettura, tra i fregi e i velluti degli storici palchi i quali si esaltano in geometrie artistiche di sublime musica solidificata. Duc in altum».
Per il governatore Nello Musumeci "il Teatro Massimo Bellini deve vivere e non sopravvivere, tra gli obiettivi del nuovo sovrintendente ci sono l'affermazione del teatro in ambito nazionale e internazionale. Una ripartenza condivisa con le istituzioni, Comune e Città Metropolitana, che hanno assicurato un sostegno concreto. La Regione - ha concluso l presidente - continuerà a garantire la somma congrua per le spese del personale inclusi i precari. E ha trovato i fondi per avviare la ristrutturazione e messa in sicurezza del monumento e dei suoi decori. Sempre nel segno del brand di Vincenzo Bellini".

La stagione di opere e balletti
Come si è anticipato, il cartellone di opere e balletti privilegia la tradizione del grande repertorio, senza perciò escludere incursioni nella produzione contemporanea, e schiera artisti di vaglia del teatro musicale e della danza.
Ad inaugurare sarà Carmen di Georges Bizet (dal 25 febbraio al 4 marzo), inno al furore di libertà che anima la seducente, tragica eroina creata da Merimée. Il titolo mancava da otto anni dal palcoscenico del Bellini. Sul podio Fabrizio Maria Carminati, che torna dopo La Straniera del 2017, la regia è di Luca Verdone. La fatale sigaraia sarà il mezzosoprano Anastasia Boldyreva, Don José il tenore Gaston Rivero, Escamillo il baritono David Cecconi, Micaela il soprano Daniela Schillaci.
Seguirà il classico abbinamento che, per consuetudine e l'affine impostazione verista, propone insieme la rappresentazione di Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (dal 25 marzo al 1 aprile). A dirigere il dittico più amato di sempre dagli appassionati della giovane scuola sarà un veterano come il maestro Oleg Caetani. Il nuovo allestimento è affidato alla regia di Lino Privitera, che in questa stagione ha già curato Madama Butterfly. Doppio ruolo, Santuzza e Nedda, per il soprano Elena Rossi, quest'anno applaudita Fedora e nel 2017 applaudita Tosca. E doppio ruolo, Turiddu e Canio, anche per il tenore Fabio Armiliato, che ritorna dopo il successo riscosso nell'operetta La vedova allegra sempre nel 2017.
Terzo titolo è la pucciniana Tosca (dal 24 al 31 maggio), pure assente dal cartellone da otto anni: si tratta della prima co-produzione realizzata dal Teatro Massimo Bellini con il Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Direttore sarà l'autorevole Luigi Piovano, la regia è di Carlo Antonio De Lucia. Il terzetto dei protagonisti schiera il soprano Svetlana Davidovna Kasyan nel ruolo di Floria Tosca, il tenore Zoran Todorovich in quello di Mario Cavaradossi, il baritono Leo An in quello di Scarpia.
Dopo la pausa estiva, la programmazione riprenderà con L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti (dal 18 al 25 ottobre), programmato l'ultima volta 11 anni fa. A dirigere sarà lo spagnolo Jordi Bernacer, una delle più fulgide bacchette della scena lirica internazionale. La regia è di un maestro del teatro musicale e di prosa Antonio Calenda. Nelle vesti di Adina il soprano Irina Dubrovskaja, già applauditissima Amina nella Sonnambula del 2016, Nemorino sarà il tenore Iván Ayón Rivas, Dulcamara vedrà il debutto nel ruolo del baritono Vincenzo Taormina, e Belcore sarà il baritono Clemente Antonio Daliotti.
Quinto ed ultimo titolo operistico Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (dal 6 al 15 dicembre). L'ultima edizione al Bellini risale al 2011 con la regia del premio Nobel Dario Fo. Il testimone per questa nuova edizione passa ad un regista di vaglia, molto caro al pubblico etneo, come Michele Mirabella. Sul podio salirà Salvatore Percacciolo, giovane e lanciatissimo direttore siciliano, già applaudito nel 2017 per la direzione di Don Giovanni. Rosina sarà il mezzosoprano Marina Comparato, acclamata interprete di questo ruolo sui maggiori palcoscenici internazionali, il Conte d'Almaviva sarà Francesco Marsiglia, nel ruolo del titolo Alberto Gazale.
Due, come di consueto, gli spettacoli di danza: un balletto classico ed uno contemporaneo. Il primo, Chopiniana-Shahrazâd, è ispirato al balletto creato da Michel Fokine, su musica di Nikolaj Rimskij-Korsakov con un inedito abbinamento alla melodie di Chopin; il corpo di ballo è quello del Russian State Ballet di Vyacheslav Gordeev (dal 6 al 10 maggio).
Innovazione e sperimentazione caratterizzano invece il percorso artistico del catanese Roberto Zappalà, autentica eccellenza della danza internazionale, in cartellone con una prima assoluta, la coreografia Rifare Bach (dal 28 al 31 ottobre). Lo spettacolo è una produzione Compagnia Zappalà Danza.



La stagione concertistica
Altrettanto ricca e articolata si presenta la stagione concertistica 2020 per la quale si conferma la formula dei diciotto appuntamenti distribuiti in due gruppi: sei sinfonici e sei sinfonico-corali in doppio turno, sei cameristici in turno unico.
L'inaugurazione è fissata per il 10 gennaio con l'Orchestra e il Coro impegnati nella celeberrima, monumentale Nona sinfonia di Beethoven, diretta da un maestro del calibro di Gianluigi Gelmetti. Il Teatro Massimo Bellini si associa così alle celebrazioni indette in tutto il mondo per i 250 anni dalla nascita del Titano di Bonn. Un tributo che il direttore artistico Francesco Nicolosi ha voluto anticipare distribuendo nel triennio 2018/20 l'integrale delle Sinfonie, dei Concerti per pianoforte e per violino, dei Quartetti per arco, oltre a prevedere una serie di programmi beethoveniani incentrati sulla musica solistica e da camera. Nel segno di Beethoven è anche la collaborazione avviata con l'Istituto musicale Vincenzo Bellini di Catania per l'esecuzione integrale delle Sonate per pianoforte, affidate ai migliori allievi.
Il repertorio sinfonico sarà presente in cartellone con i capolavori di altri geniali compositori: la Quarta sinfonia di Prokof'ev, la Nona sinfonia "Dal nuovo mondo" di Dvoøák, la Seconda e la Terza di Bruckner. Per quanto concerne il Coro, istruito da Luigi Petrozziello, oltre alla Nona di Beethoven, affronterà l'Oratorio di Pasqua di Bach, le "Nove villancicos al nacimiento de nuestro senor Jesu Christo" di Boccherini e il "Te Deum" di Bruckner.
Di rilievo la sezione dedicata alla musica contemporanea, che prevede tra l'altro brani di autori viventi, come la Terza sinfonia del catanese Matteo Musumeci in prima esecuzione assoluta e la "Piccola messa italiana" per coro e orchestra di Nicola Campogrande.
Prestigiosi i direttori che si avvicenderanno sul podio: oltre a Gianluigi Gelmetti per il concerto inaugurale, Jordi Bernacer, Hirofumi Yoshida, Günter Neuhold, Eckehard Stier e gli italiani Pietro Borgonovo, Francesco Di Mauro, Paolo Paroni, Carmine Pinto, Claudia Patanè, Carlo Rizzari. E prestigiosi anche i solisti, a cominciare dall'atteso ritorno di Uto Ughi, che suonerà in duo con Francesco Nicolosi. Nomi di spicco sono altresì quelli della violinista Anna Tifu, impegnata nel concerto di Mendelssohn, Richard Galliano, maestro del bandoneon, Francesco Di Rosa, primo oboe dell'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia, il flautista Massimo Mercelli, il blasonato violoncellista siciliano Giovanni Sollima. E i virtuosi del pianoforte Giuseppe Albanese, Andrey Gugnin e i russi Boris Berezovsky e Violetta Egorova. Da segnalare inoltre i due ensemble cameristici: il Quartetto Adorno, che ritorna per il ciclo dell'integrale dei Quartetti per arco di Beethoven, e il Quartetto Goffriller al quale si aggiunge il pianista Epifanio Comis. Prosegue infine la valorizzazione dei primi strumenti dell'Orchestra del Teatro, portata avanti in questi anni: per il 2020 alla ribalta saliranno i due primi fagotti Angelo Valastro e Francesco Zanetti.

Il Festival dedicato a Vincenzo Bellini
La programmazione delle opere belliniane sarà incrementata in seno al Festival che la Regione Siciliana-Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo dedicherà all'autore di "Norma" e sarà programmato in estate nei teatri antichi dell'isola.

I concerti straordinari
Sono ormai appuntamenti fissi, e assai graditi dal pubblico e dalla cittadinanza, il Concerto di Capodanno, il Concerto di Sant'Agata e la partecipazione di Coro e Orchestra alla Messa solenne del 23 settembre in Cattedrale per la commemorazione dell'anniversario della morte di Vincenzo Bellini.


Giovanni Cultrera di Montesano - Scheda
Pianista e concertista di fama internazionale, docente universitario, direttore artistico e imprenditore, Giovanni Cultrera di Montesano è nato a Catania nel 1970 da famiglia di origini ragusane. Con il massimo dei voti si laurea in Pianoforte e consegue il Master triennale 'Alto Perfezionamento pianistico' con Boris Petrushansky. Si laurea con lode in Giurisprudenza discutendo una tesi in Diritto Amministrativo sulla trasformazione degli enti lirici in fondazioni di diritto privato. Nel 2017 viene insignito honoris causa 'Academicum' del 52 'Premio Internazionale Le Muse' di Firenze (considerato il Nobel italiano delle Arti), con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze, e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ed il proprio nome viene inserito nel prestigioso albo d'oro vicino a illustri artisti internazionali quali Riccardo Muti, Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, Giancarlo Menotti, Zubin Metha, Francesco Siciliani, Ennio Morricone, Uto Ughi, Severino Gazzelloni, Sergej Krilov, ecc.
Si è esibito in qualità di pianista solista dalle Americhe all'Asia, dal Nord Africa all'Oceania ed in Europa; ricordiamo i concerti nelle capitali internazionali, tra le quali Washington, Buenos Aires, Montevideo, Bogotà, Seoul, Singapore, Parigi, Vienna, Mosca, Kiev, Budapest, Bucarest, Montenegro, Atene, Reykjavik, Tunisi, Roma. Ancora consensi di pubblico e di critica sono stati riportati presso importanti Festival e stagioni concertistiche: New York, Montréal, San Paolo, Melbourne, Osaka, Medan, San Pietroburgo, Colonia, Bonn, Amburgo, Heidelberg, Liegi, Maasmechelen, Saragozza, Costanza, Cracovia, Salonicco, Cartagine, ecc.
Alla sua formazione hanno inoltre contribuito gli incontri con Vera Gornostaeva, Jorg Demus, Dieter Zechlin, Andrej Jasinskij, Sergio Perticaroli, Alexander Mullenbach, Eliodoro Sollima.
Ha vinto oltre trenta concorsi nazionali ed internazionali, è stato presidente e componente di giurie in più di 100 concorsi nazionali ed internazionali in Italia e all'estero; ha effettuato registrazioni e incisioni ed ha tenuto Master classes e conferenze in Italia ed all'estero (Giappone, Singapore, Indonesia, Corea del Sud, Uruguay, Argentina, Ungheria, Ucraina, Grecia, Italia, ecc.). È docente di 'Prassi esecutiva e repertorio pianoforte', 'Diritto e legislazione dello spettacolo', 'Organizzazione dello spettacolo musicale' presso l'AFAM universitaria Istituto Superiore di Studi Musicali V. Bellini di Catania, ed è componente del 'Nucleo di Valutazione' della medesima AFAM musicale.
Ha ottenuto riconoscimenti internazionali per l'attività musicale: la "Medaglia d'oro" per l'attività musicale, conferita nel 1997 dalla Xorodia Orchestra di Atene; la "Menzione al merito artistico 2000" conferita dal Centro Culturale del Quebec di Montréal; Riconoscimento del Ministero degli Affari Esteri di Bonn in occasione del "Premio Capo Circeo 2001"; "Premio internazionale UNESCO-2005 della Grecia, medaglia d'oro della Pubblica Istruzione"; "Premio Sicily Awards 2007", ''Menzione Sicilia Melbourne 2009'', "IX Premio Internazionale Domenico Danzuso 2008", ecc.
Ha curato la direzione artistica di diverse migliaia di concerti ed eventi per conto di Teatri, Fondazioni, Enti morali, stagioni concertistiche e festival di Province e Comuni, Associazioni musicali; da ricordare la direzione artistica della Fondazione Teatro Garibaldi di Modica, delle stagioni del Teatro Donnafugata di Ragusa, dell'A.Gi.Mus. di Ragusa, e del coordinamento nazionale artistico dell'A.Gi.Mus nazionale con sede a Roma, della Rachmaninov Academy, dell'Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti.
Svolge attività di imprenditore anche sotto il profilo del management storico-culturale con numerosi progetti artistici nella provincia iblea: dimore storiche ad ispirazione culturale e musicale con un costituendo museo privato sulle tradizioni di famiglia nel cinquecentesco Palazzo Monelli e nella antichissima Chiesa della Santissima Trinità di Ibla. E' tesoriere, detentore e custode del pregiatissimo 'Tesoro' di Maria SS. di Chiaramonte Gulfi (rarissimo privilegio nel suo genere a livello nazionale ed internazionale), con progetti sulle tradizioni religiose e culturali chiaramontane; si occupa ancora del management culturale dell'archivio del bisnonno Angelo Majorana, Ministro delle Finanze e del Tesoro e vice Presidente del Consiglio dei Ministri del Governo Giolitti, nonché di Salvatore Majorana, Ministro dell'Industria, Economia e Commercio.
Giovanni Cultrera, nominato con decreto martedì 19 ottobre 2019 dal Presidente della Regione Nello Musumeci, è in atto tra i più giovani sovrintendenti del panorama teatrale.